Insegnante, giornalista e politico, da sempre "in campo" per l'istruzione e per i diritti dei neri
La polizia di Baton Rouge (Louisiana) ha arrestato Deray McKesson, uno dei più famosi attivisti per i diritti dei neri in America. Stava partecipando a una manifestazione di protesta dopo l'uccisione di un giovane nero da parte della polizia. Il filmato dell'arresto è stato girato da lui stesso tramite Periscope e postato sul suo account Twitter. McKesson è stato poi liberato su cauzione: si è detto amareggiato per il comportamento della polizia, che continua a provocare i manifestanti per le loro proteste pacifiche.
Deray Mckesson, 32 anni compiuti il 9 luglio, ha una lunga carriera alle spalle. Laureato in Legge, approfondisce il tema del disagio giovanile insegnando in varie scuole dell'America nord - orientale. L'attivismo diretto inizia nel 2014, quando la morte di Michael Brown, un adolescente nero ucciso da un agente di polizia, lo spinge a unirsi al movimento "Black Lives Matter".
La sua prima iniziativa, "Campaign Zero" è una campagna on line per chiedere la demilitarizzazione delle forze di polizia, accusata dagli attivisti di atti di violenza indiscriminata nei confronti dei neri americani. Il successo della proposta - più volte richiamata dai candidati democratici alla presidenza degli Stati Uniti - ha proiettato Mckesson in una rapida carriera politica culminata nella candidatura, nel febbraio di quest'anno, alla poltrona di sindaco di Baltimora.
Molto attivo su internet, Mckesson è anche autore di articoli apparsi sul Guardian e sull'Huffington Post.