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"Qualsiasi provocazione rivolta ai media italiani, con l'intento di screditare il nostro Paese, è da rispedire al mittente". Lo spiega il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una lettera in un cui esprime la sua solidarietà al quotidiano La Stampa e al suo giornalista Jacopo Iacoboni, per le minacce russe ricevute. "Non accettiamo lezioni di giornalismo da chi, nel proprio Paese, non permette ai cittadini di manifestare liberamente o ai giornalisti di parlare di guerra", aggiunge.