"CHI APPROFITTA DEGLI USA GENEROSI"

Trump: "Accetteremo solo migranti che ci amano"

Continua la querelle sui rifugiati, il presidente americano ora si scontra con il premier australiano: "Non accoglieremo i vostri profughi". E sulle chiese: "Toglierò il divieto di attività politica"

02 Feb 2017 - 19:12

"Gli Stati Uniti hanno il sistema di immigrazione più generoso al mondo ma ci sono quelli che approfittano della nostra generosità". Lo ha detto Donald Trump al National Prayer Breakfast, promettendo che svilupperà un sistema per garantire che quelli che arrivano negli Usa "amino noi e i nostri valori".

"Nei prossimi giorni svilupperemo un sistema per essere sicuri che le persone ammesse nel nostro Paese abbraccino pienamente i nostri valori delle libertà religiose e personali e che respingano ogni forma di oppressione e discriminazione", ha spiegato il tycoon. E ha aggiunto: "Vogliamo che le persone vengano nella nostra nazione ma vogliamo persone che amino noi e i nostri valori. Non che odino noi e i nostri valori".

Scintille tra presidente Usa e premier Australia - Nel fine settimana il capo della Casa Bianca e il primo ministro australiano Malcolm Turnbull hanno avuto una telefonata tesa sull'accordo siglato dall'ex presidente Barack Obama per accogliere negli Stati Uniti 1.250 rifugiati che si trovano in Australia. In particolare, il Washington Post, citando alti funzionari rimasti anonimi, riferisce che Trump avrebbe detto a Turnbull che l'accordo siglato da Obama è "il peggiore della storia", lamentandosi del fatto che rispettarlo "ucciderebbe" politicamente gli Usa.

Trump avrebbe inoltre accusato l'Australia di voler esportare "il prossimo attentatore di Boston", in riferimento ai terroristi responsabili dell'attacco alla maratona nel 2013, visto che il Paese vorrebbe inviare in Usa 1.250 rifugiati che attualmente vivono in centri di detenzione.

"Toglierò il divieto di attività politica nelle chiese" - Parlando di chiese e politica Trump ha promesso di "distruggere completamente" il Johnson amendment, che vieta alle chiese di fare attività politica togliendo loro in tal caso le esenzioni fiscali. "Consentirò ai nostri rappresentanti religiosi di parlare liberamente e senza timori di punizioni", ha sottolineanto. Una promessa che, se attuata, sarebbe una grande vittoria per la destra religiosa e un gesto significativo verso la sua base elettorale.

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