Il Fondo monetario internazionale: "I rischi geopolitici globali restano elevati, timori sulla stabilità macroeconomica"
Sulla questione dei dazi americani, l'Ue "sta facendo la sua parte, ora è necessario che gli Stati Uniti definiscano la loro posizione". Intanto Donald Trump sta valutando di esentare temporaneamente le case automobilistiche dai dazi per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento e "trasferire le produzioni da Canada e Messico e altri Paesi negli Stati Uniti". I big del settore automotive festeggiano in Borsa. Resta però la minaccia su chip e farmaci, spunta quella ai pomodori messicani, tassati del 21%, mentre la Cina blocca per ritorsione l'export di diversi elementi critici delle terre rare (che cosa sono questi 17 elementi fondamentali per la tecnologia). "L'Ue è pronta a un accordo giusto, inclusa la reciprocità attraverso zero tariffe sui beni industriali. Ma servirà un significativo sforzo da entrambe le parti', ha detto il commissario europeo al Commercio, Sefcovic, dopo un incontro con l'omologo americano Lutnick. L'avvertimento del Fondo monetario internazionale: "I rischi geopolitici globali restano elevati, sollevando timori sul loro potenziale impatto sulla stabilità macroeconomica".
Donald Trump potrebbe fare l'ennesima giravolta sui dazi, questa volta sul 25% sulle auto. Parlando con i reporter, il presidente ha detto che potrebbe esentare temporaneamente le case automobilistiche per dare loro il tempo di adattare le catene di approvvigionamento. "Sto valutando una soluzione che possa aiutare alcune case automobilistiche in questo senso", ha detto, spiegando che hanno bisogno di tempo per trasferire la produzione da Canada, Messico e altri Paesi.
L'università di Harvard ha respinto le richieste dell'amministrazione Trump, che ha minacciato di sospendere 9 miliardi di dollari di finanziamenti pubblici all'ateneo. "Anche se alcune delle richieste delineate dal governo puntano a combattere l'antisemitismo, la maggior parte rappresenta una regolamentazione governativa diretta dell'intellettualità a Harvard", si legge in una nota. "L'università continuerà a combattere l'antisemitismo e resta aperta al dialogo su quello che ha fatto e prevede di fare per migliorare l'esperienza di tutti i componenti della sua comunità ma non è pronta ad accettare richieste che vanno al di là della legittima autorità di questa o di qualsiasi altra amministrazione", mette in evidenza l'università.
L'amministrazione Trump sta valutando di dimezzare il budget per il Dipartimento di Stato. La Casa Bianca ha proposto al Congresso di allocare 28,4 miliardi di dollari per l'esercizio fiscale 2026 rispetto ai 54,4 miliardi del 2025. La proposta, riporta Politico, prevede l'eliminazione di diversi programmi, inclusi quelli per promuovere la democrazia e sostenere gli scambi culturali.
"L'Ue resta pronta a un accordo giusto, inclusa la reciprocità attraverso zero tariffe sui beni industriali e il lavorare sulle barriere non tariffarie. Raggiungere questo richiederà un significativo sforzo congiunto da tutte e due le parti". Lo afferma il commissario Ue al commercio Maros Sefcovic su X al termine di un incontro di 90 minuti con il segretario al commercio americano Howard Lutnick e il rappresentate commerciale statunitense Jamieson Greer.
"Non cambio idea, ma sono flessibile". Lo ha detto Donald Trump riguardo alla sua politica dei dazi. "Non voglio danneggiare nessuno", ha detto il presidente in merito alla decisione di esentare dai dazi i prodotti elettronici provenienti dalla Cina.
Mercati azionari del Vecchio continente in chiaro rialzo: dopo la pausa decisa da Trump sui dazi per smartphone e alcuni tipi di computer, nella prima seduta della settimana la Borsa migliore è stata quella di Milano, che ha chiuso con un +2,88%, seguita da Francoforte, che ha messo a segno un aumento del 2,7%, seguita da Parigi in crescita del 2,6%. Molto bene anche Amsterdam e Madrid, salite entrambe del 2,4%, mentre Londra ha concluso con un rialzo del 2,1%.
I rischi geopolitici globali restano elevati, sollevando timori sul loro potenziale impatto sulla stabilità macroeconomica. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale in uno dei capitoli analitici del Global Financial Stability Report che sarà diffuso integralmente la prossima settimana. "I rischi geopolitici possono prevenire gli investimenti, aumentare l'incertezza e infliggere shock avversi della domanda sull'economia. Possono anche pesare sulla stabilità delle banche e delle istituzioni finanziarie, soprattutto sui mercati emergenti", mette in evidenza il Fmi.
L'Opec taglia le stime per la domanda globale di petrolio per il 2025 e il 2026 in seguito ai dazi di Donald Trump. La domanda è stata tagliata di circa 100.000 barili al giorno sia per quest'anno sia per il prossimo.
"Mon ci aspettiamo una recessione quest'anno". Lo ha detto il consigliere economico della Casa Bianca Kevin Hassett in un'intervista a Fox.
Cina, Pechino ha sospeso l'export di diversi elementi critici delle terre rare, metalli e magneti, minacciando il blocco delle forniture all'Occidente di componenti essenziali per l'industria bellica, elettronica, automobilistica, aerospaziale, dei semiconduttori e di una vasta gamma di beni di consumo. Il governo cinese, secondo quanto riporta il "New York Times", sta elaborando un nuovo sistema di regolamentazione.