Usa, Trump incontra Netanyahu alla Casa Bianca
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Da oggi in vigore le tasse doganali al 104% con la Cina. Meloni: "Proporrò a Trump lo 'zero per zero' sui dazi con l'Ue", Musk attacca il consigliere al commercio di Trump: "Un cretino"
Con i dazi già varati, assicura Donald Trump, gli Stati Uniti stanno incassando "due miliardi di dollari al giorno". E alla convention repubblicata assicura: "Adesso tutti questi Paesi mi stanno chiamando per baciarmi il culo". Giorgia Meloni in visita a Washington afferma che proporrà al presidente americano lo "'zero per zero' sui dazi con l'Ue". Sale la tensione Usa-Cina, con la Casa Bianca che impone "tariffe doganali del 104% a Pechino". E il presidente americano già annuncia nuovi "importanti dazi" anche sul settore farmaceutico: l'Italia sarebbe tra i Paesi più colpiti. Intanto Elon Musk attacca Peter Navarro, il consigliere al commercio del presidente americano, definendolo un "cretino".
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La Cina ha aumentato i dazi all'84% sui beni provenienti dagli Stati Uniti come ulteriore contromisura dopo che la settimana scorsa, Pechino aveva annunciato che avrebbe imposto tariffe del 34% su tutti i beni statunitensi. Oggi sono entrate in vigore i dazi del 104% imposte da Trump sulle esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti.
La stabilità finanziaria del Regno Unito "è a rischio" coi dazi Usa introdotti dall'amministrazione di Donald Trump e con la crescente incertezza geopolitica. È quanto si legge nel resoconto delle riunioni tenute la scorsa settimana dal Financial Policy Committee della banca centrale britannica, in cui si sottolinea anche che "il contesto di rischio globale si è deteriorato e l'incertezza si è intensificata". E ancora: "i rischi globali sono particolarmente rilevanti per la stabilità" del Regno Unito a causa del suo "ampio settore finanziario".
"La linea principale da parte della Commissione europea è stata sempre quella di voler negoziare. Quindi non vogliamo tariffe. Non vogliamo una guerra commerciale. Pensiamo che nessuno ne tragga vantaggio. Questa è la nostra linea principale. Naturalmente, quando necessario, dobbiamo anche proteggere la nostra industria e i nostri cittadini". Lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea Henna Virkkunen, in conferenza stampa rispondendo a una domanda sulla possibilità che l'Ue possa colpire le Big Tech americane per rispondere ai dazi imposti dall'Usa: "Al momento stiamo preparando anche queste misure".
I dazi adottati dagli Usa "violano le regole fondamentali dell'Organizzazione mondiale del commercio" e dimostrano che Washington "non si considera più tenuta alle norme della legge commerciale internazionale". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova citata dall'agenzia Ria Novosti.
La leadership cinese terrà un vertice di alto livello per definire le misure volte a rilanciare l'economia e a stabilizzare i mercati dei capitali, nel mezzo delle tensioni nella guerra commerciale con gli Usa. Lo riporta la Reuters, ricordando i timori degli economisti su uno scenario di minor crescita del Dragone nel 2025 pari anche all'1-2% del Pil. L'incontro è il primo a essere reso pubblico da quando Donald Trump ha imposto dazi "reciproci" sulla Cina e segue l'entrata in vigore di tariffe aggregate al 104% sull'import di beni Made in China.
La Cina salvaguarderà i suoi diritti e interessi con "misure risolute". Così il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian dopo l'entrata in vigore dei dazi statunitensi del 104% sulle merci importate dal Paese asiatico. "Gli Stati Uniti continuano ad abusare dei dazi per fare pressione sulla Cina, che vi si oppone fermamente e non accetterà mai questo tipo di intimidazione", ha detto Lin nel corso di una regolare conferenza stampa.
"Vi dico che questi Paesi ci stanno chiamando per baciarmi il culo". Si è espresso così Donald Trump durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington parlando dei Paesi colpiti dai dazi che vogliono trattare per ridurre le tasse doganali. Rivolgendosi alla platea dei repubblicani per rivendicare la sua linea dura, il presidente americano ha assicurano che i tanti Paesi colpiti dai dazi "muoiono dalla voglia" di fare un accordo.
Sono entrati in vigore i "dazi reciproci" imposti dagli Stati Uniti a circa 60 Paesi con cui Washington ha rapporto commerciali: si tratta di tariffe doganali "personalizzate" che sostituiscono quelle base entrate in vigore sabato. I nuovi livelli variano dall'11 al 50%, mentre la rappresaglia diretta contro Pechino porta l'aliquota al tetto sorprendente del 104%.
Le Borse asiatiche accusano il colpo dell'entrata in vigore dei 'dazi reciproci' Usa, con la Cina nel mirino per una aliquota aggregata del 104%: Tokyo cede adesso il 4,87%, mentre Taiwan ampia il rosso a -5,86%. Tra i listini principali, soltanto Shanghai segna un rialzo dello 0,24%, mentre Seul perde l'1,82% e Singapore il 2,16%.
"So quello che sto facendo": lo ha detto Donald Trump intervenendo alla cena di gala del National Republican Congressional Committee a Washington, dove ha continuato a difendere i suoi dazi affermando che altri paesi vogliono fare accordi. "Non vogliamo necessariamente fare un accordo con loro. Siamo contenti di stare così, prendendo i nostri 2 miliardi di dollari al giorno, ma loro vogliono fare un accordo con noi", ha affermato, sostenendo che le aziende stanno tornando negli Usa e investendo migliaia di miliardi. "Stanno arrivando i produttori di chip, stanno arrivando tutti. Non abbiamo mai avuto niente del genere", ha detto.
La Cina manipola la valuta per compensare i dazi: lo ha detto Donald Trump intervenendo alla cena di gala del National Republican Congressional Committee al National Building Museum. Il presidente ha aggiunto di essere convinto "che la Cina farà un accordo a un certo punto".
Gli Usa "annunceranno presto dazi sul settore farmaceutico". Lo ha detto Donald Trump intervenendo alla cena di gala del National Republican Congressional Committee al National Building Museum. Trump si è lamentato del fatto che gli Stati Uniti non producono più i propri farmaci e ha parlato delle disparità nei prezzi che gli altri Paesi pagano per i farmaci. "Annunceremo a breve un'importante dazio sui prodotti farmaceutici", ha detto, sostenendo che la mossa riporterà la produzione farmaceutica negli Stati Uniti. Tali dazi avrebbero conseguenze anche per l'Italia, che ha un importante settore farmaceutico ed esporta molto in Usa.
"Ora è il nostro turno di far pagare gli altri". Lo ha detto Donald Trump, intervenendo a Washington alla cena di gala del National Republican Congressional Committee. "Ora la Cina sta pagando il 104%, è ridicolo, ma a lungo ci hanno fatto pagare il 100% su molte cose", ha aggiunto il presidente americano.
Un giudice federale ha ordinato all'amministrazione Trump di ripristinare l'accesso dell'Associated Press alle aree e agli eventi della Casa Bianca dalle quali era stata esclusa. L'Amministrazione aveva deciso di punire AP per il rifiuto dell'agenzia di stampa di utilizzare la dicitura "Golfo d'America". Il giudice distrettuale Trevor McFadden, nominato da Donald Trump, ha ordinato alla Casa Bianca di riprendere a consentire all'Ap di accedere allo Studio Ovale, all'Air Force One e ad altri spazi limitati quando saranno resi disponibili ad altri membri del pool stampa.
"Non si possono fare accordi separati perché è una questione demandata all'Europa che fa accordi con gli Stati Uniti, non è che l'Italia o la Francia trattano direttamente". Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri, a È sempre Cartabianca, in onda su Rete 4. "Non possiamo uscire dall'Europa per questione di dazi - ha affermato -. La trattativa viene fatta da Europa e Usa. Ieri si è tenuta una riunione in Lussemurgo con tutti i ministri del Commercio per lavorare per una trattativa perché una guerra commerciale farebbe danni a tutti".
Donald Trump, di fronte ad una platea di minatori nella sala est della Casa Bianca, ha sottolineato che il suo ordine esecutivo ordinerà al segretario all'energia Chris Wright di "utilizzare miliardi di dollari di finanziamenti federali per investire nel futuro della tecnologia del carbone". Il presidente Usa nel suo discorso ha anche criticato il Green New Deal, affermando che il cambiamento climatico creerà più "proprietà in riva al mare".
Con i dazi già varati, gli Stati Uniti stanno incassando "due miliardi di dollari al giorno". Lo ha detto Donald Trump nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca. "Stiamo andando molto bene", ha affermato il presidente americano, confermando i negoziati con Giappone e Corea del Sud e i colloqui con "oltre 70 Paesi". "L'America sarà molto presto nuovamente molto ricca", ha aggiunto.
"Oggi mettiamo fine alla guerra di Biden al carbone". Lo ha detto Donald Trump, nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca per la firma di un ordine esecutivo per rilanciare la produzione di carbone negli Stati Uniti. "Gli impianti chiusi saranno riaperti" e "rimetteremo i minatori al lavoro. Lo avevo promesso. Ne abbiamo bisogno", ha affermato il presidente americano. Alle sue spalle, una delegazione di minatori. Si tratterà di "bellissimo carbone pulito", ha assicurato Trump.
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Wall Street chiude in calo con i dazi al 104% alla Cina che scatteranno alla mezzanotte del 9 aprile. Il Dow Jones perde lo 0,84% a 37.645,84 punti, il Nasdaq cede il 2,15% a 15.267,91 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,57% a 4.982,78 punti. È la prima volta da un anno che lo S&P 500 chiude sotto i 5.000 punti.
Wall Street accentua le perdite. Il Dow Jones perde l'1,01% a a 37.572,44 punti, il Nasdaq cede il 2,35% a 15.233,53 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,77% a 4.969,03 punti. (ANSA).
Il Canada ha annunciato che dal 9 aprile applicherà dazi del 25% sulle auto americane.
Paesi come la Cina, che hanno deciso di rispondere "con la ritorsione" ai dazi commerciali annunciati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, stanno "commettendo un errore". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, durante un briefing con la stampa. "Il presidente e l'America non cederanno", ha aggiunto.
Donald Trump si è incontrato stamane col suo team per il commercio e ha ordinato di fare "accordi commerciali su misura" con ogni Paese. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, sottolineando che tutte le opzioni restano sul tavolo per ciascun Paese.
"Quasi 70 Paesi ci hanno contattato per iniziare negoziati sui dazi". Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
Da domani i dazi contro la Cina saliranno al 104%. Lo ha annunciato la Casa Bianca.
"La sfida da esplorare è invece quella che l'Italia è stata tra le prime nazioni a promuovere, e che anche la Presidente von der Leyen lo ha ribadito ieri, ovvero la possibilità di azzerare i reciproci dazi sui prodotti industriali esistenti con la formula "zero per zero". In questo mi pare che ci sia da parte della presidente della Commissione e da parte del Commissario al Commercio che sta trattando una disponibilità. È questo il negoziato che deve vederci tutti impegnati e a tutti i livelli, che vede impegnati noi e che impegna me che sarò a Washington il prossimo 17 aprile e ovviamente intendo affrontare anche questa questione con il Presidente degli Stati Uniti". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al tavolo con le imprese sui dazi.
Il premier Giorgia Meloni sarà a Washington giovedì 17 aprile per un colloquio con il presidente Usa Donald Trump. Lo ha annunciato la stessa premier nel corso dei tavoli con le categorie a Palazzo Chigi.
Le principali Borse europee chiudono in volata le contrattazioni odierne. Francoforte segna +2,85%; Londra +2,78%; Amsterdam +2,82%; Parigi +2,50%; Madrid +2,53% e Zurigo +3,12%.
La Borsa di Milano porta a termine il suo rimbalzo con un +2,44% e l'indice Ftse Mib si riporta a 33.657 punti. Sul listino in evidenza i titoli della difesa (Leonardo +7,4%) e le assicurazioni (Unipol +7,2%). Scivola Eni in calo dell'1,28 per cento. (ANSA).
Elon Musk attacca Peter Navarro, il consigliere al Commercio di Donald Trump, e lo definisce un "cretino". L'affondo del miliardario segue le parole di Navarro su Musk. Nel corso di un'intervista a Cnbc, il consigliere al Commercio aveva detto: "Alla Casa Bianca lo capiamo tutti, e lo capiscono anche gli americani, che Elon è un produttore di auto. Anzi, è un assemblatore di auto", considerato che "buona parte" delle batterie delle auto Tesla arriva dal Giappone e dalla Cina.
Gli Stati Uniti hanno annunciato "l'abuso di dazi su tutti i loro partner commerciali, tra cui Cina ed Europa, con varie scuse. Si tratta di un tipico atto di unilateralismo, protezionismo e di prepotenza economica". E' il duro attacco del premier cinese Li Qiang, il primo esplicito e pubblico da parte della leadership di Pechino, contro le politiche di Donald Trump. Nella telefonata con la presidente del Consiglio Ue Ursula von der Leyen, Li ha assicurato che Pechino dispone "di sufficienti strumenti di politica di riserva per tutelarsi del tutto da influenze esterne avverse", nel resoconto diffuso in serata dalla diplomazia cinese.
Wall Street apre positiva dopo giorni di agitazione dei mercati dovuta ai dazi di Donald Trump. Il Dow Jones avanza del 3,59% a 39.330,16 punti, il Nasdaq guadagna il 3,72% a 16.183,39 punti e lo S&P 500 sale del 3,36% a 5.223,43 punti.
"Il bazooka è ancora sul tavolo, ma speriamo di non doverlo usare, agli Usa diciamo che vogliamo parlare". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea a proposito dello strumento di anticoercizione economica, che darebbe all'Ue un ventaglio più ampio e rapido di misure di risposta ai dazi di Donald Trump (e per questo viene anche soprannominato l'opzione nucleare).
I controdazi dell'Ue per rispondere all'offensiva commerciale di Donald Trump scatteranno in tre fasi: il 15 aprile, il 16 maggio e il primo dicembre. E' quanto si legge nella bozza del documento che sarà al voto domani dai Paesi membri in sede di comitato tecnico in seno alla Commissione europea (in gergo, comitatologia). A seguito del voto dei 27, Bruxelles notificherà entro il 15 aprile la decisione al Consiglio per gli scambi di merci dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto).
"La Cina vuole l'accordo sui dazi ma non sa come farlo partire. Aspetto la loro telefonata". Lo ha detto Donald Trump su Truth dopo aver annunciato di aver parlato con il presidente eletto della Corea del Sud.
Donald Trump firmerà una serie di ordini esecutivi per rilanciare l'industria del carbone americana. Il presidente è atteso alla Casa Bianca alle 21 italiane per siglare i provvedimenti che, tra le altre cose, intendono evitare la chiusura di centrali a carbone. Le iniziative arrivano in un momento in cui la domanda di elettricità negli Usa è tornata a crescere per la prima volta dopo vent'anni, trainata da consumi legati a data center per l'intelligenza artificiale, auto elettriche e criptovalute. Trump aveva criticato i democratici per aver preso di mira le emissioni del carbone attraverso regolamenti ambientali e, già a inizio anno, aveva anticipato l'intenzione di intervenire a sostegno del settore.
L'India e l'Unione Europea stanno esplorando la possibilità di negoziare l'accordo di libero commercio scandendolo "a fasi"". Lo riferisce l'agenzia di stampa indiana Pti, che attribuisce la notizia a un ufficiale di Delhi. Il funzionario ha aggiunto che i colloqui stanno avanzando positivamente dopo la visita a Delhi di fine febbraio della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e del Collegio dei Commissari europei, nel corso della quale la Presidente Ue e il premier Modi hanno concordato di concludere l'atteso trattato di libero commercio entro la fine del 2025.
Il Pentagono ha confermato il licenziamento della rappresentante degli Usa presso la Nato, l'ultimo di una serie di alti ufficiali militari rimossi dall'amministrazione del presidente Donald Trump. Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, "ha rimosso il vice ammiraglio della Marina statunitense, Shoshana Chatfield, dal suo incarico di rappresentante degli Stati Uniti presso il comitato militare della Nato a causa della perdita di fiducia nella sua capacità di comando", ha affermato in una nota il portavoce del Pentagono, Sean Parnell.
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha dichiarato alla Cnbc che "tutto è sul tavolo", aggiungendo che circa 70 Paesi hanno contattato la Casa Bianca per avviare i colloqui. Lo riporta il Guardian. Il presidente Donald Trump sarà personalmente coinvolto nei negoziati, ha aggiunto Bessent.
Il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha dichiarato alla Cnbc che la Cina ha commesso un "grosso errore" e sta giocando "una mano perdente" dopo che Pechino ha annunciato tariffe di ritorsione del 34% contro Washington.
Lo "strumento anti coercizione" è ancora sul tavolo "ma speriamo di non doverlo usare, perché stiamo cercando di evitare il big bang". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill, durante il briefing quotidiano con la stampa a Bruxelles. Lo strumento anti coercizione è stato creato "principalmente per far sì che l'Ue avesse una leva in situazioni in cui vediamo chiari esempi di coercizione economica per agire in un modo più veloce, più forte, più vigoroso di quanto forse farebbero le classiche misure di difesa commerciale", ha specificato Gill.
Apertura in rialzo per Piazza Affari. All'avvio delle contrattazioni l''indice Ftse Mib guadagna l'1,54% a 33.361 punti.
Borse europee positive in apertura, dopo quattro giornate di grandi turbolenze. Parigi guadagna l'1,57% a 7.036 punti, Francoforte l'1,26% a 20.039 punti), Londra l'1,18% a 7.792 punti e Madrid l'1% a 11.913 punti.
Nel fine settimana Elon Musk ha cercato personalmente di convincere Donald Trump a revocare i dazi, anche quelli sulla Cina. Ma il tentativo non ha finora avuto successo. È quanto scrive il Washington Post, citando proprie fonti anonime. La rottura di Musk con Trump sulle tariffe doganali, priorità dell'amministrazione americana, rappresenta il disaccordo più importante tra il presidente e uno dei suoi principali consiglieri.
Pechino condanna il vicepresidente americano J. D. Vance, definito "ignorante e maleducato", per il riferimento al fatto che Washington ha preso in prestito denaro dai "contadini cinesi". La posizione "della Cina sulle relazioni economiche e commerciali bilaterali è stata resa molto chiara", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian. "È sorprendente e triste sentire parole così ignoranti e maleducate da questo vicepresidente", ha aggiunto. Parlando giovedì a Fox News, Vance ha difeso i dazi come antidoto a un'"economia globalista" che "non ha funzionato per gli americani comuni".
La presidente della Commissione europea, durante il colloquio telefonico con il premier cinese Li Qiang "ha chiesto una risoluzione negoziata della situazione attuale" creata dai dazi dell'amministrazione Trump, "sottolineando la necessità di evitare un'ulteriore escalation".
Nel primo trimestre 2025 per le imprese italiane continuano a prevalere le valutazioni di peggioramento sia della situazione economica generale corrente sia delle proprie condizioni operative a breve termine. E sulle prospettive delle aziende per l'anno corrente gravano l'incertezza e le preoccupazioni derivanti dagli effetti diretti o indiretti delle politiche commerciali degli Stati Uniti. È quanto emerge dall'indagine sulle aspettative di inflazione e crescita della Banca d'Italia, secondo cui le aspettative delle imprese sull'inflazione sono salite su tutti gli orizzonti di previsione, pur rimanendo su valori inferiori al 2%.