La California intende fare causa per fermare le tariffe doganali di Trump. Il presidente americano chiede la revoca delle esenzioni fiscali a Harvard
Il Wto (l'Organizzazione mondiale del commercio) taglia le stime sul commercio mondiale: nel 2025 gli scambi caleranno fra lo 0,2% e l'1,5% proprio in seguito all'entrata in vigore dei dazi. Anche Fitch "vede nero" e prevede che l'economia globale crescerà quest'anno meno del 2%, ossia 0,4% in meno rispetto alle precedenti stime. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ammette che i dazi potrebbero avere un impatto economico maggiore delle attese, portando più inflazione e meno crescita. La California intende fare causa per fermare i dazi: l'azione legale rappresenta la prima significativa sfida alla politica commerciale dell'amministrazione. Intanto il presidente americano chiede la revoca delle esenzioni fiscali a Harvard. Il premier Giorgia Meloni è a Washington per incontrare Donald Trump. Il bilaterale è in programma alle 12 (le 18 in Italia) alla Casa Bianca e dovrebbe durare circa un'ora. Al momento non è prevista alcuna conferenza stampa congiunta.
Il presidente della Fed, Jerome Powell, lancia un duro avvertimento sulle possibili conseguenze dei dazi di Trump sugli Stati Uniti. "Il livello degli aumenti tariffari annunciati finora - ha detto durante un evento all'Economic Club di Chicago, secondo la Cnn - è significativamente maggiore del previsto" e la persistente incertezza sui dazi potrebbe causare danni economici duraturi. "Con i dazi di Trump che stanno avviando l'economia verso una crescita più debole, una maggiore disoccupazione e un'inflazione più rapida - tutto allo stesso tempo - la Fed si trova ad affrontare una situazione che non si verificava da circa mezzo secolo".
L'amministrazione Trump ha minacciato di vietare all'università di Harvard di ammettere studenti stranieri se non accetterà di sottoporsi a controlli sulle ammissioni, sulle assunzioni e sull'orientamento politico. "Se Harvard non riuscirà a dimostrare il pieno rispetto dei suoi obblighi di segnalazione, l'università perderà il privilegio di iscrivere studenti internazionali", ha scritto in un comunicato stampa il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti. L''università si é opposta ai diktat del presidente.
L'amministrazione Trump ha chiesto al fisco (Irs) di revocare le esenzioni fiscali di cui gode Harvard in una nuova, significativa escalation nel braccio di ferro tra il presidente americano Donald Trump e la più ricca università del mondo che si é opposta ai suoi diktat di adeguarsi nei programmi, le assunzioni e le ammissioni degli studenti alle sue politiche anti-Dei (diversità, equità e inclusione). Le esenzioni fiscali sono accordate a organizzazioni caritatevoli, religiose o attive nel campo dell'istruzione. In cambio le organizzazioni devono astenersi dal fare attività politica. Non ci sono prove che Harvard abbia violato questi paletti, secondo esperti citati dal Washington Post.
Donald Trump alza ancora lo scontro con i tribunali americani, a suo avviso "totalmente fuori controllo". L'ultimo attacco, via Truth, è contro il giudice che "ha deciso contro di noi su 530.000 migranti illegali (che Joe Biden ha fatto attraversare il confine con il suo programma per trasportare clandestini nel Paese in aereo), affermando che non possono essere considerati un gruppo, ma che ogni caso deve essere processato individualmente". "In base al sistema giudiziario - prosegue - ci vorrebbero circa 100 anni. Cosa sta succedendo con i nostri tribunali? Sono totalmente fuori controllo. Sembrano odiare 'Trump' a tal punto che tutto è lecito! Stiamo cercando di salvare il nostro Paese dalla distruzione causata dai Democratici e dal corrotto Joe Biden".
"Un grande onore aver appena incontrato la delegazione giapponese per il commercio. Grandi progressi!". Lo scrive sul social Truth il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
L'amministrazione Trump sta cercando di tagliare drasticamente i budget per i programmi sanitari federali: un taglio di circa un terzo della spesa discrezionale del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, 40 miliardi di dollari. Lo riporterebbe un documento preliminare di bilancio di cui riferisce il Washington Post. Nella bozza di bilancio verrebbe spiegato come rimodellare le agenzie sanitarie federali che supervisionano la sicurezza alimentare e farmaceutica, gestiscono la risposta nazionale alle minacce di malattie infettive e promuovono la ricerca biomedica. Il piano prevede - viene spiegato - non solo tagli, ma anche un profondo riassetto e una ristrutturazione delle agenzie sanitarie e dei servizi sociali.
Wall Street chiude in rosso. Il Dow Jones perde lo 1,73% a 39.669,39, il Nasdaq cala del 3,04% a 16.312,51 punti e lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,24% a 5.275,70 punti. acg 162215 Apr 2025
Nuovo crollo di Wall Street dopo che Nvidia è affondata a oltre -10%. Il Dow Jones lascia l'1,73% a 39.669,39, il Nasdaq perde il 3,04% a 16.312,51 punti e lo S&P 500 cede il 2,24% a 5.275,70 punti.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivato a Washington, dove domani incontrerà alla Casa Bianca il presidente americano Donald Trump. Meloni alloggerà alla Blair House, la residenza riservata ai leader stranieri in visita alla Casa Bianca.
La Casa Bianca ha preannunciato che ricorrerà subito in appello dopo che il giudice federale James Boasberg ha detto di ritenere che c'è una "probabile causa" per ritenere l'amministrazione di Donald Trump colpevole di oltraggio alla corte, per aver violato la sua sentenza del mese scorso, che sospendeva le deportazioni di migranti venezuelani in base a una legge di guerra.
Wall Street peggiora con il presidente della Fed Jerome Powell. Il Dow Jones perde l'1,41% a 39.803,21 punti, il Nasdaq cede il 3,13% a 16.300,28 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,15% a 5.280,65 punti. Powell ha detto che la Fed è ben posizionata per attendere maggiore chiarezza prima di agire sui tassi.
La Fed potrebbe trovarsi in uno scenario in cui i suoi mandati - la massima occupazione e la stabilità dei prezzi - sono in tensione. Lo ha detto il presidente della Fed Jerome Powell, ammettendo che i dazi potrebbero causare un'inflazione temporanea e che potrebbero avere un impatto economico maggiore delle attese. Se la Fed si troverà in uno scenario" in cui gli obiettivi del suo duplice mandato sono in "tensione" allora valuterà quando manca all'economia per centrare ognuno dei target, ha detto Powell intervento all'Economic Club di Chicago, ribadendo che l'aumento dei dazi è significativamente maggiore delle attese.
Fu Donald Trump in persona a far annullare il briefing top secret ad Elon Musk sulla Cina al Pentagono, dopo lo scoop del New York Times. Lo rivela Axios. "Che cazzo ci fa Elon lì? Assicuratevi che non ci vada", avrebbe detto un Trump infuriato, secondo un alto dirigente citato da Axios. "Il presidente ama ancora molto Elon, ma ci sono delle linee rosse", ha precisato la stessa fonte. "Elon ha molti affari in Cina e ha buoni rapporti lì, e questo briefing non era la cosa giusta". Trump aveva anche affermato che non avrebbe permesso conflitti di interesse con Musk, sebbene i critici mettano in dubbio la sua sincerità.
Fitch taglia le stime di crescita mondiali "in risposta alla severa escalation della guerra commerciale". L'economia globale crescerà quest'anno meno del 2%, ovvero 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle precedenti stime. La crescita di Stati Uniti e Cina è stata tagliata di 0,5 punti a +1,2% per gli Usa e a sotto il 4% per la Cina meno. L'area euro crescerà meno dell'1%. Fitch prevede che la Fed attenderà fino al quarto trimestre per tagliare i tassi di interesse. "L'indebolimento del dollaro ha creato più spazio per l'allentamento da parte delle altre banche centrali e ci aspettiamo tagli maggiori dalla Bce", ha detto Fitch.
Honda sposterà la produzione del modello Civic con motore ibrido dal Giappone al suo stabilimento in Indiana negli Stati Uniti, nel tentativo di mitigare l'impatto delle politiche tariffarie del presidente Donald Trump. La casa auto ha spiegato di ritenere opportuno trasferire la produzione del modello, attualmente assemblato nello stabilimento della prefettura di Saitama, a nord di Tokyo, negli Stati Uniti, considerando l'elevata domanda e popolarità della Civic in quel Paese.
Il vicepresidente americano JD Vance e la Second Lady, Usha Vance, saranno in Italia, e poi in India, dal 18 al 24 aprile. Lo annuncia la Casa Bianca, sottolineando che il vicepresidente parlerà delle priorità economiche e geopolitiche con i leader dei due Paesi. A Roma Vance incontrerà la premier Giorgia Meloni e il segretario di stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. In India, Vance incontrerà il premier Narendra Modi.
L'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) taglia le stime sul commercio mondiale: nel 2025 gli scambi caleranno fra lo 0,2% e l',15% in seguito ai dazi americani. Mettendo in guardia sull'incertezza che pesa sul commercio, il Wto spiega che gli scambi sono attualmente destinati a scendere dello 0,2% quest'anno, ma la flessione - a causa dei "gravi rischi al ribasso" - potrebbe arrivare fino all'1,5%.
La California intende fare causa per fermare i dazi di Donald Trump. L'azione legale sarà depositata nelle prossime ore e rappresenta la prima significativa sfida alla politica commerciale dell'amministrazione. "Le tariffe illegali di Trump stanno creando caos per le famiglie, le imprese e l'economia, aumentando i prezzi e minacciando posti di lavoro", ha detto il governatore Gavin Newsom annunciando l'azione legale.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dice che Harvard è un'università "da barzelletta" che non merita finanziamenti federali. "Harvard non può più essere considerata un luogo di studio dignitoso e non dovrebbe essere inclusa in nessuna lista delle migliori università o college del mondo", ha affermato Trump sulla sua piattaforma social Truth. "Harvard è una barzelletta, insegna odio e stupidità e non dovrebbe più ricevere fondi federali", ha scritto.
La Cina vuole che l'amministrazione di Donald Trump adotti una serie di misure prima di accettare il negoziato commerciale. Lo riporta la Bloomberg in base a "una fonte vicina al pensiero del governo" di Pechino. Tra le condizioni: più rispetto tenendo a freno i giudizi denigratori di figure di primarie del governo americano; una posizione americana più coerente; la volontà di affrontare i timori cinesi sulle sanzioni Usa e su Taiwan. Pechino chiede che Washington nomini un referente per i colloqui che abbia il sostegno del tycoon e che contribuisca a stilare un accordo che Trump e Xi Jinping possano firmare quando si incontreranno.
"Gli Stati Uniti stanno incassando numeri record con i dazi doganali, con il costo di quasi tutti i prodotti in calo, inclusi benzina, generi alimentari e praticamente tutto il resto. Allo stesso modo, l'inflazione è in calo. Promesse fatte, promesse mantenute!". Così il presidente Usa Donald Trump su Truth rilancia la sua politica sulle imposte.
"Faremo tutto il possibile per giungere a un esito positivo" nei negoziati con gli Usa sui dazi, "ma in parallelo dobbiamo prepararci allo scenario potenziale di un mancato accordo". Lo ha detto il commissario Ue per la Giustizia, Michael McGrath, in conferenza stampa. I dazi "sono la strada sbagliata perché danneggiano le imprese e i consumatori e, in ultima analisi, possono mettere a rischio anche i posti di lavoro", ha sottolineato, ribadendo che Bruxelles punta a una "soluzione negoziata". "Penso che sia positivo che il lavoro ora continui a livello di esperti", ha aggiunto.