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Ultimo aggiornamento: 21 ore fa

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Trump: "Con la nostra politica sui dazi stiamo andando bene" | L'Ue: impatto limitato sul nostro Pil, effetti peggiori su quello americano

Il presidente degli Stati Uniti resta ottimista circa un possibile accordo con Pechino: "Sono sempre andato d'accordo con Xi penso che verrà fuori qualcosa di positivo con la Cina"

12 Apr 2025 - 06:10

"Stiamo parlando con molti Paesi: siamo in una buona posizione sui dazi". Così Donald Trump all'indomani delle contro-tariffe cinesi dall'84% al 125%, reazione all'escalation americana. "Sono sempre andato d'accordo con Xi - dice il presidente Usa - penso che verrà fuori qualcosa di positivo con la Cina. Il dollaro? Sarà sempre la valuta di riferimento". Intanto il presidente cinese lancia un appello all'Ue ad agire insieme contro il "bullismo" di Trump. L'Ue fa sapere che, se dovesse proseguire il braccio di ferro, a rimetterci sarebbe l'America, con il commissario all'Economia Dombrovskis che esclude per ora una sospensione del Patto di stabilità. "Gli Usa sono molto vicini se non addirittura già in recessione", avverte BlackRock.


"C'è un argomento che sta acquisendo sempre più rilevanza, e cioè quale sarà l'impatto di tutto questo sul ruolo del dollaro": "come le misure in discussione negli Usa possano influenzare il dollaro è argomento importantissimo". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, al Festival dell'economia a Trento riferendosi ai dazi dell'amministrazione Trump. "Ci si interroga sulle conseguenze di tutto questo sul sistema monetario internazionale. Perché l'economia mondiale, il suo assetto, i rapporti internazionali, le relazioni commerciali, si reggono sul ruolo fondamentale del dollaro nell'economia mondiale e dopo il dollaro vi è l'euro".


"Sono sempre andato d'accordo con Xi. Penso che verrà fuori qualcosa di positivo con la Cina". Lo ha detto Donald Trump parlando dei dazi. 


"Stiamo parlando con molti Paesi: siamo in una buona posizione sui dazi". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riportato dai giornalisti al seguito sull'Air Force One. 


Il dollaro sarà sempre la valuta di riferimento. Lo ha detto Donald Trump, sottolineando che "non è stato l'andamento del mercato dei Treasury a spingerlo a una pausa sui dazi". 


Il check-up medico annuale è andato bene: il rapporto sarà diffuso domenica. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. 


Donald Trump scivola nei sondaggi: il 51% degli americani interpellati in un rilevamento The Economist/YouGov ne disapprova l'operato, mentre il 43% lo approva. Lo stesso sondaggio due settimane fa aveva visto l'opinione pubblica divisa: 48% favorevoli e 49% sfavorevoli. Le due settimane hanno visto le mosse dell'amministrazione sui dazi che hanno messo le Borse mondiali sulle montagne russe. 


Donald Trump "resta ottimista" sulla possibilità di concludere un accordo con la Cina sui dazi. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.



Le Borse europee, ad eccezione di Londra, non consolidano i guadagni dopo il forte rimbalzo messo a segno ieri sulla scia della sospensione per 90 giorni dei dazi Usa per oltre 75 Paesi, e chiudono la settimana in territorio negativo. Milano ha perso oggi lo 0,73%, Parigi lo 0,3%, Francoforte lo 0,94%. Londra ha terminato invece in controtendenza (+0,64%) spinta dal dato sul Pil Gb di febbraio cresciuto più delle attese. 


All'Ecofin informale di Varsavia si è riaffermato il "pieno sostegno a un approccio deciso, ma calmo e calcolato della Commissione Ue. Riteniamo che la decisione della Commissione di sospendere le misure di ritorsione sia un buon passo nella giusta direzione: vogliamo utilizzare i prossimi tre mesi per un dialogo serio e costruttivo con gli Usa. C'è stato un accordo unanime sul mantenimento di una posizione europea unita. I ministri hanno ribadito l'importanza di proteggere cittadini e imprese da inutili perturbazioni economiche". Lo ha detto il ministro delle Finanze polacco, Andrzej Domański, in conferenza stampa.


Gli Stati Uniti non hanno avviato alcun negoziato commerciale con la Cina. Lo riferisce il rappresentante Usa per il Commercio, Jamieson Greer, parlando con i giornalisti alla Casa Bianca. "Non al momento", ha risposto a chi chiedeva se ci fossero stati dei colloqui con Pechino. In un'intervista a Fox News, Greer ha definito "sfortunata" l'ultima mossa cinese nella guerra commerciale con gli Stati Uniti. "Direi che la reazione cinese di stamattina non è poi così sorprendente, ma certamente sfortunata", ha detto.


L'amministrazione Trump ha messo in guardia la Cina contro i dazi ritorsivi decisi in risposta alle tariffe americane. In una conversazione privata prima dei nuovi dazi cinesi - riporta Cnn citando alcune fonti -, lo staff del presidente ha anche esortato Pechino a chiedere un colloquio fra Xi Jinping e Trump. L'avvertimento americano non ha però funzionato e la Cina ha annunciato controdazi al 125%.


"Stiamo andando davvero bene con la nostra politica sui dazi. Molto entusiasmante per l'America e per il mondo! Sta procedendo rapidamente. DJT". Lo scrive Donald Trump su Truth.


Il commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic, sarà a Washington lunedì per incontrare le controparti statunitensi. Lo ha annunciato il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. L'Unione europea "è determinata a trovare soluzioni che avvantaggino entrambe le parti e accordi che siano reciprocamente vantaggiosi per evitare nuovi dazi e un'escalation che danneggerebbe entrambe le sponde dell'Atlantico", ha aggiunto Gill. 


Nell'eventualità di un mancato accordo con gli Stati Uniti sui dazi commerciali "tutte le opzioni sono sul tavolo": con le sue rappresaglie l`Unione europea potrebbe prendere di mira i servizi esportati dagli Usa e in particolare quelli forniti dai giganti tecnologici digitali. Lo ha ribadito il commissario europeo all'economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo. Sul come rispondere, se necessario "dobbiamo anche guardare ai servizi e ai servizi digitali. E tutte le opzioni sono sul tavolo", ha detto. 


"La Banca centrale europea sta monitorando la situazione ed è sempre pronta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione, in passato ha messo a punto gli strumenti e i mezzi adeguati necessari per garantire la stabilità dei prezzi e, naturalmente, la stabilità finanziaria, perché l'una non può prescindere dall'altra". Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce), in riferimento ai dazi statunitensi, durante la conferenza stampa al termine della riunione dell'Eurogruppo a Varsavia.


"Secondo le nostre ultime simulazioni sull'impatto dei dazi statunitensi, il Pil statunitense vedrebbe una contrazione dallo 0,8-1,4% entro il 2027. L'impatto negativo sull'Ue sarebbe inferiore a quello degli Stati Uniti, circa lo 0,2% del Pil. Se i dazi fossero confermati in modo permanente, le conseguenze economiche sarebbero ancora più negative, fino al 3,1-3,3% di fluttuazione per gli Stati Uniti e allo 0,5-0,6% per l'Ue e all'1,2% per il Pil mondiale. Mentre il commercio globale diminuirebbe del 7,7% in tre anni". Lo dice il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis, al termine della riunione dell'Eurogruppo a Varsavia. " Queste simulazioni basate sul modello non tengono conto dell'ulteriore perdita di fiducia di investitori e imprese nell'economia statunitense, che potrebbe aggravare l'impatto negativo sul Pil. Naturalmente, data la straordinaria incertezza e la rapida evoluzione delle decisioni tariffarie, le nostre simulazioni basate sul modello non possono essere del tutto precise, ma mostrano la tendenza generale secondo cui i dazi stanno danneggiando l'economia e la prosperità".

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