Bessent (Tesoro): "Vogliamo che l'Ue tolga le tasse digitali". Washington starebbe pensando a un alleggerimento dei dazi sulle auto. Trump: "Governo Stati Uniti e il mondo, nessuno può fermarmi"
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Amazon ha affermato di non aver "mai preso in considerazione" la possibilità di esporre nel prezzo dei suoi prodotti il costo dei dazi. Smentita dunque la Casa Bianca che, precedentemente, sulla base delle indiscrezioni riportate da Punchbowl, aveva definito la decisione di Amazon "ostile e politica". Un portavoce del gigante dell'e-commerce ha spiegato a Bloomberg che la "squadra che gestisce il negozio ultra low cost Amazon Haul ha considerato l'esposizione del costo dei dazi su alcuni prodotti. Questo però non è mai stato preso in considerazione dal sito principale di Amazon". Il segretario del Tesoro, Scott Bessent, ha affermato che gli Stati Uniti vogliono che l'Ue rimuova le "ingiuste tasse sui servizi digitali per i nostri internet provider". Secondo il Wall Street Journal, Donald Trump intende attenuare l'impatto dei dazi sulle auto prodotte all'estero, impedendo che si accumulino ad altre tariffe commerciali da lui imposte e alleggerendo alcuni dazi sui componenti esteri utilizzati per la produzione di veicoli negli Usa. In base a questa mossa, le case automobilistiche che pagano i dazi di settore non saranno soggette anche ad altri dazi, come quelli su acciaio e alluminio. La decisione sarebbe retroattiva, il che significa che le case auto potrebbero essere rimborsate per tali tariffe già pagate. Intanto il tycoon, in un'intervista a The Atlantic, ha affermato: "Governo gli Usa e il mondo, nessuno può fermarmi".