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Donald Trump annuncia i dazi "reciproci": "Oggi è il grande giorno" | Il 2 aprile potrebbero scattare

Secondo la Casa Bianca il sistema dell'Iva è peggio dei dazi e nessun Paese sarà risparmiato dalla "mannaia" del presidente

13 Feb 2025 - 21:03
 © Afp

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Donald Trump annuncia i dazi "reciproci" nei rapporti commerciali degli Stati Uniti con gli altri Paesi e spiega che Washington intende così adeguarsi alle aliquote fiscali che altri Stati applicano sulle importazioni. E afferma: "Oggi è il grande giorno: tariffe reciproche". Parole che arrivano all'indomani della telefonata con Bruxelles per un "dialogo costruttivo". Per Trump l'Iva è peggio dei dazi e anche se l'inflazione salirà la sua strategia punitiva prosegue. Intanto sale la tensione con l'Europa sull'Ucraina dopo la lunga conversazione con Putin, il presidente assicura che ci sono "buone possibilità" di mettere fine alla guerra Mosca-Kiev, ma l'Alto rappresentante Ue Kallas avverte: "Qualsiasi soluzione rapida è un affare sporco. Continueremo a sostenere Zelensky". Sul nodo Nato Crosetto dice che il prossimo target sarà oltre il 3%: "Quasi tutti i Paesi sono d'accordo". Il Senato ha confermato Robert F. Kennedy Jr come segretario alla Salute.



"L'Ue reagirà con fermezza e immediatezza contro le barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando i dazi vengono utilizzati per contestare politiche legali e non discriminatorie: l'Ue proteggerà sempre le imprese, i lavoratori e i consumatori europei da misure tariffarie ingiustificate". Lo si legge in una nota. La Commissione Europea considera la politica commerciale dei dazi "reciproci" proposta dal presidente Trump come "un passo nella direzione sbagliata". 


Quattordici Stati democratici fanno causa a Donald Trump ed Elon Musk per quella che definiscono una cessione "fuorilegge di potere esecutivo" al miliardario e al Dipartimento per l'efficienza del governo. Gli Stati denunciano una violazione della Costituzione da parte del presidente per i poteri garantiti a Musk, che ha "trasformato una posizione minore che prima era responsabile per la gestione dei siti del governo in un agente di caos senza limiti". "Il potere apparentemente illimitato e incontrollato di Musk di privare il governo della sua forza lavoro ed eliminare interi dipartimenti con un tratto di penna il click di un mouse sarebbe stato uno shock per coloro che hanno fondato questo Paese", si legge nella causa. "L'autorità assoluta conferita a un singolo individuo non eletto e non confermato è contraria alla costituzione", mette in evidenza l'azione legale dei 14 Stati. 


L'applicazione per la condivisione di video brevi TikTok è tornata sugli store di Apple e Google negli Stati Uniti dopo che alla fine del mese scorso il presidente Donald Trump ha rinviato l'entrata in vigore del divieto imposto alle attività di quella piattaforma sociale di proprietà cinese negli Usa. TikTok era stata rimossa dagli store dopo una breve sospensione del servizio negli Stati Uniti per conformarsi a una legge che imponeva alla società madre di TikTok, ByteDance, di cedere la piattaforma o affrontare una messa al bando a partire dal 19 gennaio. TikTok ha ripristinato il servizio poche ore dopo, ma non era ancora tornata sulle principali piattaforme per lo scaricamento di applicazioni da parte degli utenti.


Donald Trump afferma che avrebbe voluto imporre dazi reciproci anche durante il suo primo mandato ma l'arrivo del Covid gli fece cambiare idea. "Pensavamo a Italia, Spagna e Francia", ha detto, spiegando che, però, la pandemia ha portato a rivedere l'idea iniziale.


 "Lavoreremo per rafforzare le rotte commerciali: andranno dall'India a Israele e l'Italia, fino ad arrivare agli Stati Uniti". Lo annuncia Donald Trump nel corso della conferenza stampa con il premier indiano Narendra Modi. (ANSA).


Gli Stati Uniti aumenteranno le loro vendite militari all'India e forniranno al Paese anche i caccia F-35. Lo ha detto Donald Trump nella conferenza stampa alla Casa Bianca col premier Narendra Modi.


Il primo aereo militare con 119 migranti di varie nazionalità espulsi dagli Stati Uniti è arrivato a Panama. Lo ha annunciato oggi il presidente del paese centroamericano José Raúl Mulino. 


Alexander Vinnik, cyber criminale russo che si è dichiarato colpevole di cospirazione per commettere riciclaggio di denaro, è stato consegnato alla Russia. Lo riferisce un responsabile americano. Vinnik è stato liberato nell'ambito dello scambio per il rilascio Marc Fogel, l'americano detenuto in Russia.


Narendra Modi è arrivato alla Casa Bianca per l'incontro con Donald Trump, che ha appena annunciato che gli Stati Uniti imporranno dazi reciproci. Modi ha visto qualche ora fa Elon Musk alla Blair House. 


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha esortato i Paesi del gruppo Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) a non sostituire il dollaro statunitense con una moneta alternativa all'interno del commercio internazionale. Parlando ai giornalisti alla Casa Bianca, Trump ha detto che "se vogliono giocare con il dollaro annuncero' lo stesso giorno dazi del 100 per cento". 


Robert Kennedy Jr ha prestato giuramento come nuovo segretario alla Salute nelle mani del giudice della Corte Suprema Neil Gorsuch. Alla cerimonia nel Rose Garden della Casa Bianca era presente il presidente Donald Trump, che ha annunciato la costituzione di una nuova commissione presidenziale per "far tornare l'America in salute".


I dazi reciproci globali annunciati oggi dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbero entrare in vigore a partire dal prossimo 2 aprile. Lo ha detto Howard Lutnick, segretario al Commercio in attesa della conferma del Senato, parlando nello Studio Ovale insieme al presidente. Lutnick, incaricato di calcolare i dazi reciproci da imporre ai singoli Paesi, si e' impegnato a completare un rapporto a riguardo entro il primo di aprile.


I dazi statunitensi potrebbero provocare un rialzo dei prezzi nel Paese nel breve termine. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, parlando nello Studio Ovale. "All'inizio potrebbe esserci un aumento dei prezzi, ma il dato alla fine scenderà così come aumenteranno i posti di lavoro", ha detto. 


Ai fini della nuova politica commerciale dell'Amministrazione, con l'imposizione di dazi reciproci gli Usa "considereranno i Paesi che utilizzano il sistema Iva, che è molto più punitivo dei dazi, o simile ai dazi". Lo scrive Donald Trump su Truth, dopo l'annuncio fatto nello Studio Ovale della Casa Bianca. "Non sarà accettato l'invio di merci, prodotti o qualsiasi cosa con qualsiasi altro nome attraverso un altro Paese, allo scopo di danneggiare ingiustamente l'America", afferma il presidente.


Donald Trump intende incontrarsi con la Cina e la Russia non appena le cose si sistemeranno per parlare delle spese della difesa: "voglio dire ai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin" che dovremmo dimezzare il budget militare, ha detto Donald Trump secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.


I dazi statunitensi sulle automobili "arriveranno presto". Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, che oggi ha firmato alla Casa Bianca un memorandum per imporre dazi reciproci a livello globale.


L'Ue non tratta bene gli Stati Uniti sul commercio. Lo ha detto Donald Trump , secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Parlando in generale dei dazi reciproci, Trump ha detto di non attendersi esenzioni nella loro applicazione.


Gli alleati degli Stati Uniti sono "spesso peggio dei nostri nemici" sul fronte commerciale. Lo ha detto Donald Trump.


Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, avrebbe detto a Donald Trump che la Russia starebbe "solo fingendo di voler negoziare la pace", perche' "ha paura" del presidente statunitense. Lo hanno detto fonti anonime al portale di informazione "Axios", dopo che ieri Trump ha sentito al telefono il presidente russo, Vladimir Putin, e poi Zelensky. Durante la conversazione, Trump avrebbe ribadito di credere che la Russia vorrebbe un accordo di pace, mentre Zelensky avrebbe espresso scetticismo. "Il suo messaggio a Trump è questo: avete influenza su Putin", ha detto una delle fonti. Il presidente Usa avrebbe anche riconosciuto le preoccupazioni di Kiev in merito alle interlocuzioni con Putin, precisando pero' che questo e' l'unico modo per avere successo sul piano diplomatico. "Devo parlare con Putin per salvare l'Ucraina", avrebbe detto Trump.


Donald Trump ha ufficialmente annunciato i dazi reciproci, un tipo di tariffe a cui il presidente si è impegnato nel corso della campagna elettorale. L'obiettivo è pareggiare i conti con i paesi che impongono tasse sui beni americani e risolvere così quelle che ritiene pratiche commerciali sleali. "Se loro ci tassano, noi tassiamo loro, allo stesso modo", ha detto il presidente nello Studio Ovale.


Il Senato statunitense ha confermato la nomina di Robert F. Kennedy Jr. per il ruolo di segretario alla Salute nella seconda amministrazione di Donald Trump. La nomina, tra le più controverse annunciate dal nuovo presidente Usa, è passata con 52 voti favorevoli e 48 contrari. Ai democratici, che hanno votato in blocco contro la conferma, si è unito anche il senatore repubblicano Mitch McConnell. 


"Probabilmente a fine giugno, al vertice Nato, ci sarà un'ulteriore proposta che non sarà più sicuramente il 2% (del Pil in spese per la difesa), neanche il 2,5%, si parla di oltre il 3% e trova concordi quasi tutti i Paesi. Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della ministeriale Difesa della Nato.


"Tre grandi settimane, probabilmente le migliori di sempre, e oggi è il grande giorno dei dazi reciproci', scrive il presidente americano Trump sul suo social Truth. Trump firmerà l'atteso decreto che impone dazi doganali reciproci, una nuova escalation nella guerra commerciale aperta contro i partner economici degli Stati Uniti. Trump vuole imporre sui prodotti che entrano negli Stati Uniti da un paese straniero lo stesso livello di tariffe che quest'ultimo impone sui prodotti americani esportati lì. La firma del decreto segnerà una nuova tappa nell'uso massiccio dei dazi doganali da parte del nuovo presidente americano per cercare di ridurre il crescente deficit commerciale degli Stati Uniti o per costringere altri Paesi a fare concessioni nei loro rapporti con Washington.

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