"Giù le mani", maxi protesta anti-Trump e anti-Musk negli Usa: migliaia in piazza
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I mercati affondano: bruciati in tre giorni 9.500 miliardi di dollari sulle piazze globali. Ma il presidente Usa va avanti: "Prezzi e tassi di interesse in calo, da noi non c'è inflazione"
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Donald Trump insiste e difende i suoi dazi. "I prezzi del petrolio sono in calo, i tassi di interesse sono in calo, i prezzi dei prodotti alimentari sono in calo, non c'è inflazione e gli Usa, sfruttati da tempo, stanno portando miliardi di dollari a settimana dai Paesi che abusano con tariffe già in vigore", ha scritto sui social il presidente degli Stati Uniti. Poi si rivolge agli americani: "Non siate deboli, non siate stupidi, non andate nel panico! Siate forti, coraggiosi e pazienti e la grandezza sarà il risultato", ha scritto su Truth. L'Ue studia la reazione meno rischiosa e Ursula von der Leyen avanza la sua proposta: "Siamo pronti a negoziare con gli Stati Uniti, abbiamo offerto tariffe zero per zero sui beni industriali". I mercati affondano: bruciati in tre giorni 9.500 miliardi di dollari sulle piazze globali.
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"Ci sarà con effetto dal 15 aprile una lista di prodotti americani su cui mettere i dazi. E' una vecchia lista congelata, io ho chiesto il rinvio ma mi pare che la posizione prevalente sia di cominciare dal 15". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Ue Commercio. Se nella lista c'è il whiskey? "Ho chiesto che non ci sia, la lista verrà stilata tra stasera e domani, diciamo che sono moderatamente ottimista", ha spiegato Tajani, aggiungendo che la seconda serie di contromisure dovrebbe entrare in vigore il 15 maggio ma "c'è ancora tempo per la trattativa".