Il presidente Usa: "Imporremo dazi al 25%". Bruxelles: "Reagiremo subito e con fermezza". Urso: "Evitare escalation"
La scure di Donald Trump si abbatte sull'Europa. "Abbiamo deciso: imporremo dazi al 25% sulle auto e altre cose", ha annunciato il presidente americano durante il primo consiglio dei ministri della sua nuova amministrazione, sottolineando che l'Ue è stata "formata per fregare" gli Stati Uniti. I dettagli della stangata all'Europa non sono ancora chiari. "Saranno annunciati a breve", ha precisato Trump. La replica dell'Ue: "Reagiremo subito e con fermezza". E poi: "Incredibile dover commentare Trump, l'Unione europea è sempre stata manna per gli Usa". Il commento di Mosca: "Le guerre commerciali danneggiano tutti". Tajani: "Tuteleremo i nostri interessi e le nostre imprese". Urso: "Italia preoccupata, evitare escalation". Show di Elon Musk sui tagli alla spesa pubblica: "Tagli subito o sarà bancarotta". Il presidente Usa "minaccia" i suoi ministri: "Chi non è contento di Elon vada fuori da qui".
"È tecnicamente possibile" che gli Usa "impongano dazi alle importazioni da un Paese e non da un altro". Lo afferma un portavoce della Commissione Ue.
"A volte è difficile credere di dover offrire risposte a questo tipo di cose. Ma visto che l'avete chiesto, crediamo che l'Unione Europea, sin dalla sua fondazione, sia stata una manna per gli Stati Uniti. Perché creando un mercato unico ampio e integrato, l'Ue ha facilitato il commercio, ridotto i costi per gli esportatori dell'Ue e armonizzato standard e regolamenti in tutti i nostri Stati membri. Di conseguenza, gli investimenti statunitensi in Europa sono altamente redditizi". Lo afferma il portavoce della Commissione europea, Olof Gill, rispondendo a una domanda sulle affermazioni di Donald Trump secondo cui 'l'Ue è nata per fregare gli Usa', nel briefing quotidiano con la stampa.
"L'Italia è ovviamente preoccupata per un'escalation e un'eventuale guerra commerciale. Perché noi siamo un grande Paese esportatore": il ministro per le Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso della conferenza stampa conclusiva del vertice sulla siderurgia europea a Parigi, ha risposto così a una domanda sui dazi di Donald Trump all'industria Ue. Urso ha ricordato che "negli anni scorsi l'Italia è diventato il quarto Paese esportatore al mondo dopo Germania, Cina e Usa. Abbiamo anche una bilancia commerciale molto positiva con gli Usa. Quindi, come altri Paesi europei e forse anche più di altri Paesi europei, vogliamo evitare escalation e guerra commerciale".
"Non vorremmo vedere guerre commerciali nel mondo perché, in un modo o nell'altro, questo avrà un impatto negativo su tutti i paesi". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la decisione del presidente Usa Donald Trump di imporre dazi del 25% alla Ue.
"In un'epoca di conflitti e intensa competizione, c'è bisogno di amici fidati. Per l'Europa, l'India è un'amica e un'alleata strategica. Discuterò con Narendra Modi di come portare la nostra partnership strategica al livello successivo". Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, poco dopo il suo arrivo in India per una missione con il suo team di commissari volta a rafforzare le alleanze commerciali in risposta ai dazi annunciati da Donald Trump.
"Le risposte sulle questioni dei dazi sono di livello europeo" e "ne parleremo a livello europeo, dialogheremo e cercheremo di trovare le migliori soluzioni possibili per tutelare i nostri interessi in un rapporto transatlantico che non deve deteriorarsi, però noi dobbiamo tutelare i nostri interessi e le nostre imprese e trovare delle soluzioni che permettano alle nostre realtà di essere competitive, abbiamo una strategia". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, confermando che "stiamo lavorando già da mesi sulla questione dei dazi" e "andiamo avanti, senza agitazioni ma con determinazione e forza per tutelare le nostre imprese, il governo è determinato".
L'amministrazione Trump ha annunciato massicci tagli agli aiuti internazionali americani, in particolare eliminando il 92% dei finanziamenti destinati ai programmi all'estero dell'agenzia per lo sviluppo USAID, con risparmiarmi per i contribuenti di quasi 60 miliardi di dollari. "A seguito di un processo guidato dalla dirigenza dell'USAID che includeva tranche esaminate personalmente dal Segretario Rubio, sono state identificate circa 5.800 sovvenzioni per un valore di 54 miliardi di dollari di finanziamenti rimanenti da eliminare, con una riduzione del 92%", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato.
Marco Rubio assicura che la Nato non è in pericolo ma gli alleati "devono fare di più". In un'intervista a Fox, il segretario di Stato americano ha affermato che "l'unica cosa che mette in pericolo la Nato è il fatto che abbiamo alleati che hanno a malapena un esercito o i cui militari non sono molto capaci, perché hanno passato 40 anni senza spendere soldi nella difesa".
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che sta revocando le licenze concesse dalla precedente amministrazione di Joe Biden che consentivano da un paio di anni al governo venezuelano di esportare petrolio negli Stati Uniti, sostenendo che il paese sudamericano non è riuscito a riprendersi i migranti espulsi venezuelani dagli Stati Uniti alla velocità concordata alcune settimane fa con il presidente Nicolás Maduro.
"L'Ue è il più grande mercato libero del mondo. Ed è stata una manna per gli Stati Uniti". Lo ha detto un portavoce della Commissione europea rispondendo alle dichiarazioni di Trump secondo cui l'Ue "è stata creata per fregare gli Usa". "Gli investimenti statunitensi in Europa sono altamente redditizi. Le aziende americane sono state in grado di investire e generare entrate sostanziali proprio perché l'Ue è un grande mercato unificato che fa bene agli affari", ha sottolineato, ricordando che il commercio transatlantico di beni e servizi "ammonta a oltre 1,5 trilioni di dollari all'anno, il più grande al mondo".
"L'Ue reagirà in modo fermo e immediato alle barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando i dazi vengono utilizzati per contestare politiche legittime e non discriminatorie". Lo afferma un portavoce della Commissione europea in risposta all'annuncio di Trump di dazi al 25% sulle auto e altri prodotti continentali. "L'Ue proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dai dazi ingiustificati", aggiunge.
Siparietto durante lo scambio di battute con i giornalisti, in occasione della prima riunione di gabinetto dell'Amministrazione Trump. Un cronista ha chiesto a Elon Musk se i membri del gabinetto fossero contenti del suo lavoro. A quel punto è intervenuto Donald Trump, che ha chiesto: "C'è qualcuno che è scontento di Elon? Se è così li cacciamo da qui". A quel punto, i presenti si sono lanciati in un applauso per Musk.
"La Cina è un competitor. Andremo molto d'accordo con la Cina". Lo ha detto Donald Trump.
La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha annunciato che il gabinetto di sicurezza del suo governo incontrerà il segretario di Stato americano Marco Rubio a Washington. "Stanno lavorando in questi giorni per cercare un accordo di coordinamento nel quadro delle nostre operazioni", ha affermato il capo dello Stato nel corso della sua conferenza stampa mattutina. Da parte messicana, all'incontro parteciperanno il ministro della Pubblica sicurezza, Omar García Harfuch, il ministro degli Affari esteri, Juan Ramón de la Fuente, e il procuratore generale della Repubblica, Alejandro Gertz.
Tutti i membri del gabinetto della seconda amministrazione Trump sono "estremamente contenti di Elon Musk". Lo ha scritto il presidente Usa, Donald Trump, in un messaggio pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social prima della riunione del suo gabinetto. "La stampa e i media lo vedranno oggi", ha aggiunto.
"Non possiamo sopportare come paese un deficit di 2.000 miliardi di dollari. Dobbiamo agire altrimenti l'America farà bancarotta". Lo ha detto Elon Musk intervenendo al consiglio dei ministri di Donald Trump. "L'obiettivo del Doge è affrontare il deficit", aggiunge Musk.