Un giudice respinge il ricorso sui licenziamenti di massa voluti dal tycoon. Madonna contro il "re Trump": "Se è uno scherzo non fa ridere"
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Dopo la finta copertina del Time con Trump re di New York, arrivano le reazioni. Tra queste anche quella di Madonna: "Pensavo che questo Paese fosse stato costruito da europei che non volevano più vivere sotto un re", e invece ora "abbiamo un presidente che si di dichiara il nostro re. Se è uno scherzo, non fa ridere". Sui dazi la posizione di Trump verso la Cina sembra più aperta: "Un accordo commerciale con Pechino è possibile". Intanto un giudice federale ha deciso che il licenziamento in massa di impiegati statali può proseguire. Il direttore ad interim dell'autorità americana per l'immigrazione, l'Immigration and Customs Enforcement, è stato cacciato. La rimozione dall'incarico di Caleb Vitello mostra la frustrazione dell'amministrazione Trump per le espulsioni di migranti che, a suo avviso, non procedono abbastanza velocemente. Il presidente ha silurato anche il capo di Stato maggiore congiunto delle Forze armate Usa.
La Corte suprema americana contro Donald Trump. I saggi hanno stabilito che il capo dell'Office of Special Counsel, l'agenzia federale che protegge i dipendenti del governo, e in particolare gli informatori, da pratiche proibite, può restare al suo posto nonostante il tentativo del presidente di licenziarlo. Hampton Dellinger potrà dunque continuare il suo incarico fino al 26 febbraio, giorno in cui è prevista un'udienza in un tribunale per decidere i passi successivi.
Donald Trump indica al Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti di limitare gli interventi cinesi negli Usa. Il presidente ha firmato una direttiva che impegna il Comitato a "usare tutti i necessari strumenti legali" per fermare gli investimenti cinesi nei settori della tecnologia, delle infrastrutture essenziali, nella sanità, nell'agricoltura, nell'energia, nei materiali grezzi e in altre industrie.
Un giudice federale ha sospeso in via preliminare l'attuazione di parte degli ordini esecutivi di Donald Trump sui programmi legati a diversità, equità e inclusione. Secondo il giudice Adam Abelson, tali ordini sono vaghi dal punto di vista costituzionale e violano la libertà di parola.
Trump cambia il capo di Stato maggiore congiunto delle forze armate americane. Il presidente ringrazia il generale Charles "CQ Brown per i suoi 40 anni di servizio" e nomina Dan "Razin" Caine come prossimo capo dello Stato maggiore.
L'Unione Europea "ci ha trattato molto male" ma ora improvvisamente è "molto gentile" e vuole ridurre i dazi. Lo ha detto Donald Trump sottolineando che questo significa "reciprocità. Penso che sia un buon inizio nella giusta direzione con l'Ue".
Il direttore ad interim dell'autorità americana per l'immigrazione, l'Immigration and Customs Enforcement, è stato cacciato. La rimozione dall'incarico di Caleb Vitello mostra la frustrazione dell'amministrazione Trump per le espulsioni di migranti che, a suo avviso, non procedono abbastanza velocemente. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti.
Le autorità usa hanno revocato la protezione umanitaria temporanea, che impedisce la deportazione, estesa ai migranti haitiani dall'ex presidente Joe Biden prima di lasciare la Casa Bianca. L'obiettivo della misura, secondo la Casa Bianca, è "ricondurre all'integrità il sistema del Tps di cui stranieri illegali hanno abusato per decenni". Per effetto della decisione, gli haitiani saranno a rischio di deportazioni a partire dal 3 agosto 2025. Secondo i dati tra il 2011 e il 2021 il numero di beneficiari è passato da 57mila a 155 mila, mentre nel 2024 la cifra è schizzata a 520.700.
Trump sta progettando di sciogliere il consiglio direttivo che supervisiona il servizio postale degli Stati Uniti e di assorbire l'agenzia all'interno del Dipartimento del Commercio. Secondo il Washington Post Trump si sta preparando a emettere un ordine esecutivo per licenziare i membri del consiglio del servizio postale, che stanno già valutando un'azione legale.
"Se questo è uno scherzo, non fa ridere": così la popstar Madonna ha reagito alla finta copertina di Trump "re di New York". "Pensavo che questo paese fosse stato costruito da europei che non volevano più vivere sotto un re e che hanno stabilito un Nuovo Mondo governato dal popolo", ha detto Madonna sui suoi account social: "Attualmente abbiamo un presidente che si di dichiara il nostro re. Se è uno scherzo, io non rido".