LIVE
Ultimo aggiornamento: un mese fa

LA DIRETTA

Usa, Wall Street in profondo rosso ma la Casa Bianca minimizza: "Le aziende prosperano"

Dazi, l'Europa accusa Trump di non impegnarsi per trovare un accordo. In Canada l'Ontario minaccia di tagliare l'elettricità agli Usa

di Redazione online
10 Mar 2025 - 22:58

Giornata nera per le Borse mondiali, a partire da Wall Street che cede fino al 4% (Nasdaq), ma per la Casa Bianca "le aziende prosperanno". Dopo lo scontro tra Donald Trump e la Fed sull'avvertimento di una contrazione dell'economia negli Stati Uniti, si aggrava lo scontro commerciale con il Canada. Il premier dell'Ontario, Doug Ford, ha minacciato infatti di tagliare completamente l'elettricità ai tre Stati americani confinanti, ossia New York, Minnesota e Michigan. Confermando dazi del 25% sulle esportazioni di elettricità, Ford ha assicurato che in caso di escalation non esiterà a tagliare del tutto le forniture. Anche la partita sui negoziati Ue-Usa non è affatto chiusa: Bruxelles ha accusato l'amministrazione americana di "non impegnarsi per trovare una soluzione". Intanto è stato disposto il blocco delle assunzioni dei civili italiani nelle basi americane del nostro Paese.


Il Doge, il dipartimento per l'efficienza governativa statunitense guidato da Elon Musk, ha sostituito parte dei 1.500 dipendenti federali della General Services Administration (Gsa) appena licenziati, con l'intelligenza artificiale del chatbot GSAi. Lo riporta il sito specializzato Wired Usa. Il software era in fase di sviluppo da diversi mesi ed è stato realizzato ad hoc per un uso governativo, è pensato per compiti generali come le versioni commerciali di ChatGpt di OpenAi e Cluade di Anthropic. Secondo la testata, che ha raccolto la testimonianza di dipendenti Gsa, il chatbot sarà impiegato per automatizzare attività come preparare bozze per email, scrivere codice o riassumere testi, in futuro potrà essere usato anche per l'analisi dei contratti e gli approvvigionamenti. 


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato che acquisterà una "nuova Tesla" per dimostrare il suo sostegno al principale donatore e consigliere della campagna elettorale, l'amministratore delegato della stessa casa automobilistica, Elon Musk. "Ai repubblicani, ai conservatori e a tutti i grandi americani, Elon Musk sta "mettendo tutto in gioco" per aiutare la nostra nazione e sta facendo un LAVORO FANTASTICO!", ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth. "Ma i lunatici della sinistra radicale, come spesso accade, stanno cercando di boicottare illegalmente e collusivamente la Tesla, una delle più grandi case automobilistiche del mondo e la 'creatura' di Elon, per attaccare e danneggiare Elon e tutto ciò che rappresenta", ha aggiunto. "Domani mattina comprerò una Tesla nuova di zecca come dimostrazione di fiducia e sostegno a Elon Musk, un vero grande americano - ha annunciato Trump -. Perché dovrebbe essere punito per aver messo le sue straordinarie capacità al servizio di MAKE AMERICA GREAT AGAIN???". 


Donald Trump ha condiviso su Truth un video che mosta la rimozione della Black Lives Matter Plaza, una slargo sulla storica 16th Street a Washington di fronte alla Casa Bianca. Lo spazio era stato creato in seguito all'omicidio da parte della polizia dell'afromaericano George Floyd, che aveva suscitato proteste in tutti gli Stati Uniti. Nel filmato si vedono gli operai che rimuovono la grande scritta gialla 'Black Lives Matter' dipinta sulla strada, una decisione presa dalla sindaca della capitale americana Muriel Bowser in seguito alle pressioni dei repubblicani al Congresso. Si prevede che i lavori dureranno circa sei settimane. 


Un giudice federale di New York ha bloccato l'espulsione di Mahmoud Khalil, lo studente e attivista palestinese della Columbia University, fino a un'udienza mercoledì mattina. Khalil è stato arrestato sabato sera dalle autorità per l'immigrazione, ICE, ed è poi stato trasferito in Louisiana. 


La Casa Bianca ha minimizzato il crollo di Wall Street oggi sostenendo che c'è una differenza tra la Borsa e la situazione del business negli Stati Uniti. "Stiamo assistendo a una forte divergenza tra il mercato azionario e ciò che stiamo effettivamente vedendo svilupparsi nelle aziende. Quest'ultimo aspetto è ovviamente più significativo del primo per quanto riguarda l'economia a lungo termine", ha dichiarato in una nota un funzionario dell'amministrazione. 


Wall Street chiude invece in profondo rosso, appesantita soprattutto dal crollo di Tesla che ha archiviato la seduta in calo di oltre il 15%. Ma a pesare ci sono anche le difficoltà delle altre aziende hi-tech, da Amazon ad Apple passando per Nvidia. Alla fine della giornata di contrattazioni il Dow Jones lascia sul terreno il 2,08%, mentre il Nasdaq perde il 4% bruciando mille miliardi di dollari. Pesante anche il Bitcoin, che scivola sotto gli 80.000 dollari ai minimi dallo scorso novembre, mentre il petrolio Wti chiude in calo dell'1,51% a 66,03 dollari al barile.


Le principali Borse europee hanno chiuso la seduta in deciso calo, dopo aver accentuato i ribassi nel pomeriggio alla luce dell'andamento molto negativo di Wall Street e in particolare del Nasdaq - affossato dai timori di possibile recessione - e con Tesla in discesa libera. La peggiore è stata Francoforte, con uno scivolone dell'1,63%. Giù anche Londra (-0,90%), Parigi (-0,90%), Madrid (-1,31%). A Milano, l'indice Ftse Milano ha segnato -0,98% a 38.215,00 e l'All Share -0,95% a 40.446,84 punti. In piazza Affari le performances peggiori sono state quelle di Buzzi (-6,1%), Mps (-4,5%), Fineco (-4,3%), Azimut (-4,3%). Bene, invece, hanno fatto Diasorin (+4,6%), Campari (+3,3%), Snam (+2,9%), Hera (+2,8%). Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra i rendimenti di Btp e Bund decennali è risultato poco mosso, posizionandosi in area 113 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,95% e quello dell'omologo tedesco al 2,82%. 


Si aggrava lo scontro commerciale fra Canada e Stati Uniti, con il premier dell'Ontario, Doug Ford, che minaccia di tagliare completamente l'elettricità ai tre Stati americani confinanti, ovvero New York, Minnesota e Michigan. Confermando dazi del 25% sulle esportazioni di elettricità, Ford durante una conferenza stampa ha assicurato che in caso di escalation non esiterà a tagliare del tutto le forniture. "Credetemi quando vi dico che non voglio farlo. Sto male per gli americani perché non sono loro ad aver iniziato questa guerra commerciale. Solo una persona è responsabile ed è Donald Trump", ha detto. 


"Sul commercio internazionale ho chiarito che le crescenti tensioni avranno un effetto profondamente negativo sull'economia globale. Quindi abbiamo espresso il nostro rammarico con gli Stati Uniti per i dazi potenziali sull'Unione europea, ma siamo anche pronti a reagire in maniera risoluta e proporzionale se fosse necessario". Lo ha affermato il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo.


Prima erano state bloccate le carte di credito per 30 giorni dei dipendenti delle basi Usa in Italia. Adesso è stato disposto anche il blocco delle assunzioni dei civili italiani, che rimarrà fino a data da destinarsi. Si tratta di una decisione recentissima, resa nota da poco anche alle segreterie nazionali dei sindacati. "Abbiamo appreso dalla segreteria nazionale che c'è stato il blocco delle assunzioni dei civili italiani nelle basi americane in Italia", ha detto Roberta Del Savio, coordinatore sindacale della Fisascat Cisl della base di Aviano. 


"Intanto vediamo cosa succederà: proprio oggi c'è una delegazione che ho inviato a Washington per parlare con i responsabili americani della situazione dazi, che sta lavorando in sintonia con la Commissione Ue che ha la competenza esclusiva sugli accordi commerciali". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un convegno a Ravenna, rispetto alla prospettiva di dazi verso l'Ue. "Il governo ha in testa un progetto per cercare di far sì che il nostro export possa continuare ad andare avanti: intanto credo si debba rafforzare la nostra presenza su altri mercati e trovare il modo di dialogare con gli Usa".


"L'amministrazione statunitense non sembra voler impegnarsi per raggiungere un accordo" con l'Unione Europea per evitare i dazi del 25% su acciaio e alluminio. "Quindi noi dobbiamo sempre proteggere il business e li consumatori europei rispetto a dazi ingiustificati". Lo ha detto il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic rispondendo a una domanda sui dazi degli Usa nel corso di un punto stampa. "Noi vogliamo avere relazioni positive e costruttive con gli Usa. Le nostre porte sono aperte, siamo assolutamente convinti che nessuno vince con le tariffe", ha aggiunto.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri