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Dazi, l'Ue reagisce a Trump e annuncia risposte "forti ma proporzionate" | Dal Regno Unito no a contromisure immediate

Von der Leyen: "L'America sta applicando tariffe per un valore di 28 miliardi di dollari, noi stiamo rispondendo con contromisure per un valore di 26 miliardi di euro"

di Redazione online
12 Mar 2025 - 09:10
 © Afp

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I dazi doganali del 25% su acciaio e alluminio, voluti da Donald Trump, sono entrati in vigore segnando una nuova fase nella guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Questa nuova tariffa intende essere "senza eccezioni e senza esenzioni". L'Ue "si rammarica profondamente" delle misure decise da Trump e, in risposta, la Commissione europea ha annunciato che applicherà dazi doganali "forti ma proporzionati" su una serie di prodotti americani a partire dal primo aprile. Come spiegato da von der Leyen, "mentre gli Stati Uniti stanno applicando tariffe per un valore di 28 miliardi di dollari, noi stiamo rispondendo con contromisure per un valore di 26 miliardi di euro". Il governo britannico, invece, non lancerà contromisure immediate e continuerà a negoziare un accordo commerciale più ampio con gli Stati Uniti. La Cina "prenderà tutte le misure necessarie a tutela dei suoi interessi e diritti legittimi" ai dazi Usa.


La Cina "prenderà tutte le misure necessarie a tutela dei suoi interessi e diritti legttimi" in risposta all'entrata in vigore dei dazi su acciaio e alluminio al 25% voluti da Donald Trump. "Se gli Usa insistono nel voler sopprimere la Cina, allora dovremo rispondere in modo risoluto", ha ammonito la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano.


"Deploriamo profondamente le tariffe statunitensi imposte all'Europa. Le tariffe sono tasse. Sono un male per le imprese e ancora peggio per i consumatori. Oggi l'Europa prende contromisure forti ma proporzionate. L'Ue deve proteggere consumatori e imprese". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un breve punto stampa sottolineando come Bruxelles, nel frattempo, "resta totalmente aperta ai negoziati" con gli Usa. "Ho incaricato il commissario Sefcovic su questi colloqui per trovare la soluzione migliore con gli Usa", ha aggiunto.


l Regno Unito non lancerà contromisure immediate in risposta ai dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio imposti dal presidente Usa Donald Trump, ma il governo britannico continua a negoziare un accordo commerciale più ampio con gli Stati Uniti. Lo ha annunciato il segretario britannico per il Commercio, Jonathan Reynolds, spiegando che continuerà "a impegnarsi strettamente e produttivamente con gli Stati Uniti per far valere gli interessi commerciali del Regno Unito".


I dazi introdotti dall'Ue colpiranno prodotti americani per un valore di 26 miliardi di dollari. È quanto spiega la Commissione europea in merito alla mossa di Bruxelles in risposta ai dazi americani su acciaio e alluminio. Le tariffe europee entreranno in campo dal primo aprile e saranno pienamente operative entro il 13 dello stesso mese. La Commissione, spiega, lascerà scadere il primo aprile la sospensione delle contromisure esistenti contro gli Stati Uniti per il 2018 e il 2020. In secondo luogo, presenterà un pacchetto di nuove contromisure sulle esportazioni statunitensi. Tali misure entreranno in vigore entro la metà di aprile.


La Commissione europea ha annunciato che applicherà dazi doganali "forti ma proporzionati" su una serie di prodotti americani a partire dal primo aprile, in risposta alle tasse statunitensi del 25% su acciaio e alluminio. L'Unione europea "si rammarica profondamente" delle misure decise dal presidente Donald Trump, ha affermato in una nota la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.


Il dipartimento dell'Istruzione americano ha annunciato il licenziamento di oltre 1.300 dipendenti, quasi dimezzando il personale dell'agenzia che gestisce i prestiti federali per le università, monitora i risultati degli studenti e il rispetto delle leggi sui diritti civili nelle scuole.


I dazi doganali del 25% su acciaio e alluminio, voluti da Donald Trump, sono entrati in vigore segnando una nuova fase nella guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Il presidente americano aveva già tassato le importazioni di acciaio e alluminio durante il suo primo mandato (2017-2021), ma questa nuova tassa intende essere "senza eccezioni e senza esenzioni", ha assicurato Trump durante l'annuncio all'inizio di febbraio.


I dazi di Washington su acciaio e alluminio sono "totalmente ingiustificati". Lo ha affermato il primo ministro australiano Anthony Albanese, dopo che non è riuscito a ottenere un'esenzione all'ultimo minuto. 


La Camera a maggioranza repubblicana approva il provvedimento per evitare lo shutdown. La misura va ora al Senato.


"Dazi del 25% su acciaio e alluminio senza eccezioni o esenzioni entreranno in vigore per il Canada e tutti i nostri altri partner commerciali a mezzanotte del 12 marzo". Lo ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Kush Desai, confermando quanto anticipato dal presidente americano Donald Trump che aveva affermato che forse avrebbe rivisto l'idea di aumentare i dazi al 50%.


"Tesla raddoppierà la produzione di veicoli negli Stati Uniti entro due anni". Lo ha detto Elon Musk accanto a Donald Trump fuori dalla Casa Bianca dove sono parcheggiate diverse Tesla, dopo che il presidente ha annunciato che ne avrebbe acquistata una come segno di fiducia nei confronti di un "vero patriota". 



I mercati vanno su e giù, "noi dobbiamo ricostruire questo Paese". Lo ha detto Donald Trump riferendosi a Wall Street, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. 


Il premier dell'Ontario ha annunciato la sospensione del dazio del 25% sulla vendita dell'energia ad alcuni Stati Usa. 


Donald Trump ha detto che probabilmente riconsidererà il raddoppio dei dazi su alluminio e acciaio canadesi, dopo che il premier dell'Ontario ha annunciato una sospensione delle tariffe del 25% sull’elettricità fornita a tre Stati Usa. 


"Non vedo affatto assolutamente una recessione". Lo afferma Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. A chi gli chiedeva se fosse preoccupato per le vendite sui mercati azionari, il presidente ha risposto: "Le vendite non mi preoccupano". Il presidente chiarisce così il commento che aveva agitato ieri i mercati. In un'intervista a Fox, Trump infatti non aveva escluso una recessione. 


Le parole di Donald Trump sui dazi e le minacce al Canada si abbattono come una scure sulle Borse europee. Lo Stoxx 600, l'indice azionario che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, registra un calo dell'1,7% e manda in fumo 279 miliardi. A Piazza Affari il calo dell'1,38 del listino Ftse Mib porta a bruciare 12,52 miliardi.


La Casa Bianca continua a sminuire il crollo di Wall Street di questi giorni. "I numeri della Borsa sono la fotografia di un momento", ha detto la portavoce Karoline Leavitt, sottolineando che "siamo in un periodo di transizione dall'incubo di Joe Biden all'età dell'oro di Donald Trump".


Circa 75 ex dipendenti federali si sono riuniti davanti agli uffici del Dipartimento dell'Istruzione a Washington per chiedere ai sostenitori di manifestare la loro opposizione ai piani della Casa Bianca volti a smantellare l'agenzia. Al termine della manifestazione, una delle organizzatrici, Dorie Turner Nolt, ha invitato i presenti a voltarsi verso l'edificio e a incitare i loro ex colleghi, che, ha sottolineato, stanno facendo del loro meglio per difendere la democrazia. Diversi dipendenti si sono affacciati alle finestre, salutando con la mano e facendo il gesto del pollice in su mentre dalla folla si levava un'ovazione.


Il Canada "dovrà reagire" se gli Usa dovessero aumentare le tariffe. Lo ha detto una fonte del governo di Ottawa, citata dall'Afp.


Il segretario generale della Nato Mark Rutte sarà a Washington giovedì e venerdì per una visita di lavoro nel corso della quale vedrà Donald Trump alla Casa Bianca. Lo affermano all'Ansa fonti Nato


L'amministrazione Trump sta valutando di allentare le normative in base alle quali valuta la sicurezza delle sostanze chimiche esistenti, suscitando preoccupazioni da parte dei sostenitori della salute pubblica. Come riferisce il giornale politico statunitense The Hill, se le modifiche dovessero essere attuate potrebbero impedire ulteriori normative sulle sostanze chimiche. L'amministratore dell'Environmental Protection Agency (Epa) Lee Zeldin ha descritto i potenziali cambiamenti come un modo per consentire all'agenzia di bilanciare sicurezza e rapidità. Le possibili modifiche potrebbero rendere più difficile introdurre nuovi limiti sui prodotti chimici, innalzare la soglia per classificare una sostanza come pericolosa, riscrivere le regole per prevenire disastri negli impianti.


L'euro torna a rafforzarsi vigorosamente e a metà seduta la valuta condivisa ha brevemente superato quota 1,09 sul dollaro, per la prima volta dagli inizi del novembre dello scorso anno. Le spinte sulla valuta condivisa sono iniziate la scorsa settimana, in particolare dopo gli annunci degli accordi in Germania tra Cdu e Spd, per scavalcare i limiti costituzionali alla spesa in deficit su armamenti e infrastrutture. La dinamica di rafforzamento dell'euro è proseguita delle ultime sedute anche specularmente ai crolli dei mercati azionari, che si sono accompagnati alle crescenti tensioni sui dazi commerciali imposti dall'amministrazione Trump negli Usa. Nel primo pomeriggio l'euro si scambia a 1,0904 dollari.


"A breve dichiarerò un'emergenza nazionale per l'elettricità nell'area minacciata" dai dazi imposti dall'Ontario. Lo ha annunciato Donald Trump su Truth. 


Donald Trump Trump ribadisce in un post su Truth in cui ha annunciato nuovi dazi che "l'unica cosa sensata" per il Canada è diventare il "51° Stato americano".


"Se il Canada non eliminerà le sue tariffe contro di noi aumenterò sostanzialmente, il 2 aprile, i dazi sulle auto in arrivo negli Stati Uniti, il che, essenzialmente, farà chiudere definitivamente il settore di produzione automobilistica in Canada". E' l'avvertimento di Donald Trump su Truth.


In risposta ai dazi del 25% sull'"elettricità" imposti dall'Ontario in arrivo, "ho incaricato il mio Segretario al Commercio di aggiungere una tariffa aggiuntiva del 25%, arrivando quindi al 50%, su tutto l'acciaio e l'alluminio in arrivo negli Stati Uniti dal Canada". Lo annuncia Donald Trump su Truth.

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