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Trump: "L'Ucraina un giorno potrebbe essere russa" | Dazi Usa su acciaio e alluminio in vigore dal 12 marzo, Ue: "Ingiustificati, risponderemo"

Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito che per il suo piano i palestinesi "non hanno diritto a tornare a Gaza perché avrebbero alloggi migliori"

11 Feb 2025 - 09:34

"L'Ucraina un giorno potrebbe essere russa". Lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Fox News, sottolineando che (gli ucraini, ndr) "potrebbero fare un accordo, e potrebbero non farlo. Potrebbero essere russi un giorno, o potrebbero non esserlo". Il presidente Usa è poi tornato a parlare del suo piano per la Striscia di Gaza, ribadendo che i palestinesi "non hanno diritto a tornare a Gaza perché avrebbero alloggi migliori. I dazi del 25% annunciati da Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio saranno in vigore dal 12 marzo. La Ue ha deplorato i dazi "ingiustificati" e la presidente della Commissione von der Leyen ha commentato: "Le tariffe non rimarranno senza risposta: scateneranno contromisure ferme e proporzionate". Intanto una nuova polemica coinvolge il tycoon dopo che si è fatto fotografare nello studio ovale con alcuni predicatori in una sorta di "ultima cena" di Leonardo da Vinci.


Il governo laburista britannico di Keir Starmer è pronto a dialogare "sui dettagli" e "interagire" con l'amministrazione Usa di Donald Trump per risolvere il nodo del rinnovo dei dazi americani su acciaio e alluminio che coinvolgono anche la Gran Bretagna, e che minacciano di aggravare la crisi dell'industria siderurgica nazionale. Lo ha detto un portavoce di Downing Street.


"Ho seguito da vicino la grave crisi che si sta verificando negli Stati Uniti con l'avvio di un programma di deportazioni di massa. La coscienza rettamente formata non può non fare un giudizio critico ed esprimere il proprio disaccordo con qualsiasi provvedimento che identifichi tacitamente o esplicitamente lo status illegale di alcuni migranti con criminalità". Lo scrive Papa Francesco in una lettera indirizzata ai vescovi degli Stati Uniti. "Allo stesso tempo - evidenzia il Pontefdice - si deve riconoscere il diritto di una nazione per difendersi e mantenere le comunità al sicuro da coloro che hanno commesso reati gravi durante la permanenza nel paese o prima dell'arrivo. Detto questo, l'atto di espellere persone che in molti casi hanno lasciato la propria terra a causa della povertà estrema, dell'insicurezza, dello sfruttamento, persecuzione o grave deterioramento dell'ambiente, lede la dignità di molti uomini e donne, e di intere famiglie, e le pone in uno stato di particolare vulnerabilità e indifesa". Il Papa inoltre esorta "tutti i fedeli della Chiesa Cattolica, e tutti gli uomini e le donne di buona volontà, a non cedere a narrazioni che discriminano e causano sofferenze inutili ai nostri migranti e fratelli e sorelle rifugiati. Con carità e chiarezza siamo tutti chiamati a vivere in solidarietà e fraternità, per costruire ponti che ci avvicinino sempre di più, per evitare muri di ignominia e per imparare di dare la nostra vita come Gesù Cristo ha dato la sua per la salvezza di tutti".


"La Commissione non era pronta sui dazi di Trump, come non era pronta per la crisi energetica e la concorrenza sleale della Cina. Magari farà un piano ambizioso che però nessuno seguirà: gli altri, la Cina e gli Usa, difendono i loro interessi e noi invece ragioniamo su un piano sul commercio etico per il mercato delle banane". Lo ha detto l'europarlamentare ceca del gruppo dei Patrioti Klara Dostalova parlando al Parlamento europeo sul tema dei dazi. 


"Spero che la strada sbagliata dei dazi e dei contro-dazi ci sia risparmiata. Alla fine, le guerre commerciali costano sempre benessere a entrambi i lati". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando al Bundestag, per l'ultima volta nella legislatura in chiusura.


"Mi rammarico profondamente della decisione degli Usa di imporre dazi sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio". Lo afferma in una dichiarazione la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "I dazi - aggiunge - sono tasse: dannose per le aziende, peggio per i consumatori. I dazi ingiustificati sull'Ue non rimarranno senza risposta: innescheranno contromisure ferme e proporzionate. L'Ue agirà per salvaguardare i propri interessi economici. Proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre aziende e i nostri consumatori".


"Non c'è giustificazione per i dazi di Trump, deploriamo questa decisione. Con i dazi aumenterà l'inflazione e sono una tassa per i loro cittadini. Uno scenario in cui perdono tutti: risponderemo in modo duro e proporzionato, proteggeremo i nostri lavoratori e le nostre aziende". Lo ha detto il commissario al Commercio, lo slovacco Maroš Šefčovič parlando al Parlamento europeo.


Il ministro dell'Industria canadese, Francois-Phillippe Champagne, ha affermato che i dazi annunciati dagli Stati Uniti sono "totalmente ingiustificati" poiché l'acciaio e l'alluminio canadesi sostengono le principali industrie statunitensi, tra cui quelle della difesa, della cantieristica navale, dell'energia e l'automobilistica. Lo riporta il Guardian.


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che la sua Amministrazione ha fatto "enormi progressi" per porre fine al conflitto in Ucraina. "Penso che abbiamo fatto enormi progressi nell'ultima settimana. Abbiamo a che fare con i russi, abbiamo a che fare con gli ucraini. Penso che succederà qualcosa", ha detto Trump in un'intervista rilasciata ieri a Fox News. 


I dazi del 25% annunciati ieri dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio saranno in vigore dal 12 marzo prossimo: è quanto emerge dall'ordine esecutivo firmato dal presidente. "Ho stabilito che le importazioni di articoli in acciaio da questi Paesi minacciano di compromettere la sicurezza nazionale e ho deciso che è necessario porre fine a questi accordi a partire dal 12 marzo 2025", ha affermato Trump nell'ordine esecutivo. Il presidente ha emesso un ordine esecutivo separato relativo alle importazioni di alluminio. 


In un'intervista a Fox News, il presidente americano Donald Trump ha lasciato aperta la possibilità che l'Ucraina "possa essere russa un giorno". "Potrebbero fare un accordo, e potrebbero non farlo - ha detto -. Potrebbero essere russi un giorno, o potrebbero non esserlo".


Il segretario di Stato Marco Rubio, cui il presidente Donald Trump ha affidato la supervisione degli aiuti internazionali concessi dalla prima potenza mondiale, ha dichiarato che non è intenzione degli Usa azzerare gli aiuti, ma soltanto eliminare le voci di spesa "insensate". "Non stiamo revocando gli aiuti esteri," ha affermato Rubio nel corso di una intervista televisiva. "Stiamo prendendo le distanze dagli aiuti esteri insensati, inutili, che sprecano il denaro dei contribuenti americani. Semplicemente, non continueremo di questo passo" ha aggiunto il segretario.


Donald Trump, quando ha firmato i dazi su acciaio e alluminio, ha detto che non ci sono eccezioni o esenzioni. "Sono per tutti i Paesi", ha spiegato, smentendo quindi per ora l'esenzione ventilata dal premier australiano. "E' una cosa importante, fare l'America di nuovo ricca", ha aggiunto, in una delle tante declinazioni del suo 'Make America Great Again'.


Un alto dirigente del dipartimento di Giustizia, Emil Bove, ha ordinato all'ufficio del procuratore per il distretto meridionale di New York di chiedere l'archiviazione delle accuse di corruzione contro il sindaco di New York Eric Adams. Lo riferiscono i media Usa. Se un giudice dovesse approvare la richiesta per tutti e cinque i capi d'imputazione, il sindaco potrebbe condurre la campagna per la rielezione senza il rischio di un processo o di una condanna. La mossa solleva interrogativi sulla gestione della giustizia sotto Trump e mette in dubbio l'indipendenza dei procuratori federali.


La Casa Bianca ha reso noto sui suoi social network che l'inviato speciale del presidente Donald Trump, Richard Grenell, ha supervisionato personalmente i primi due voli che, con migranti venezuelani espulsi dagli Stati Uniti, sono già ripartiti per riportarli in Venezuela.


Donald Trump continua a smantellare l'eredità di Joe Biden e nel suo mirino finiscono anche le cannucce. Lunedì ha firmato un ordine esecutivo per mettere fine alle cannucce di carta e tornare a quelle di plastica, almeno nel governo federale.


Donald Trump ha detto che l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas dovrebbe essere annullato se Hamas non rilascerà tutti gli ostaggi rimasti che tiene a Gaza entro mezzogiorno di sabato. "Parlo per me stesso, Israele può ignorarlo", ha aggiunto, ammonendo però che "si scatenerà l'inferno" se gli ostaggi rimasti non saranno rilasciati.


I primi due aerei della compagnia di Stato venezuelana Conviasa sono arrivati nella base aerea militare statunitense di Fort Bliss, a El Paso, in Texas per iniziare i voli di rimpatrio dei migranti venezuelani, come parte di un accordo negoziato dall'amministrazione Trump con il presidente del paese sudamericano, Nicolás Maduro. Lo hanno riferito i media di Caracas.


Donald Trump ha firmato un provvedimento esecutivo che ordina al Dipartimento di Giustizia di sospendere i procedimenti giudiziari contro gli americani accusati di aver corrotto funzionari di governi stranieri nel tentativo di ottenere affari nei loro paesi. Secondo una copia di una scheda informativa visionata da Reuters, la mossa mira a ripristinare la competitività economica americana ordinando "linee guida riviste e ragionevoli per l'applicazione del Foreign Corrupt Practices Act (Fcpa) del 1977".


Trump ha evocato uno stop agli aiuti all'Egitto e alla Giordania se non accoglieranno i palestinesi da Gaza. Trump ha affermato che potrebbe "teoricamente" sospendere gli aiuti alla Giordania e all'Egitto se questi si rifiutassero di accogliere i palestinesi, dopo aver lanciato un piano per trasferire i cittadini di Gaza nei due Paesi. La minaccia è arrivata dopo che lunedì l'Egitto ha respinto "qualsiasi compromesso" che possa violare i diritti dei palestinesi, in una dichiarazione rilasciata dopo l'incontro del ministro degli Esteri Badr Abdelatty con la sua controparte statunitense a Washington.


Donald Trump ha definito "terribile" la minaccia di Hamas di rinviare la liberazione degli ostaggi e ha promesso "un vero inferno" se non li rilascerà.


Firmando i dazi del 25% su acciaio e alluminio, Donald Trump ha anche segnalato che prenderà in considerazione l'imposizione di tariffe aggiuntive su automobili, prodotti farmaceutici e chip per computer.


Donald Trump ha firmato i decreti che impongono i dazi all'importazione di acciaio e alluminio.


Un giudice federale ha dichiarato che la Casa Bianca ha disobbedito al suo ordine di erogare i miliardi di dollari in sovvenzioni federali che aveva sospeso, segnando la prima volta che un giudice dichiara espressamente che l'amministrazione Trump non ottempera a una decisione giudiziaria. Il provvedimento del giudice John J. McConnell Jr. nella corte federale del Rhode Island ha ordinato ai funzionari dell'amministrazione Trump di rispettare quello che ha definito "il testo chiaro" di una ingiunzione da lui emessa in gennaio.


I negoziatori di Hamas hanno dichiarato che le garanzie Usa per il cessate il fuoco non sono più in vigore di fronte al piano del presidente Usa Donald Trump di voler trasferire i palestinesi fuori da Gaza. Lo hanno affermato due fonti della sicurezza egiziana a Reuters rilanciata dal Times of Israel. I mediatori temono la rottura dell'accordo di cessate il fuoco dopo che Hamas ha annunciato il rinvio del prossimo scambio di prigionieri accusando Israele di violare la tregua. 


Circa 200 ex dirigenti della sicurezza nazionale Usa che hanno lavorato per o con la Cia hanno scritto una lettera - di cui l'Ansa ha preso visione - ai vertici delle commissioni intelligence di Camera e Senato esprimendo "profonda preoccupazione" per gli esodi incentivati offerti agli agenti dell'agenzia, denunciando "l'ambiguo linguaggio orwelliano" per giustificare l'operazione e sollecitando un intervento. Nella missiva si mette in guardia contro "conseguenze terribili", evocando il rischio di creare un "vuoto di intelligence", di minare le partnership con gli 007 alleati e il contrasto alle minacce di Cina, Russia e Iran. 


Donald Trump smantella i Board of Visitors dell'esercito, dell'aeronautica, della marina e della guardia costiera. "Nelle nostre accademie si sono infiltrati ideologi di sinistra negli ultimi quattro anni, per questo ho ordinato l'immediato smantellamento" dei Board of Visitors, ovvero gli organismi che forniscono indicazioni e raccomandazioni indipendenti sul curriculum da seguire e i metodi, ha detto Trump sul suo social Truth.


Per la Spagna è "fondamentale evitare dazi" come quelli preannunciati dal presidente degli Usa, Donald Trump, su acciaio e alluminio: è quanto dichiarato a cronisti dal ministro dell'Economia iberico, Carlos Cuerpo. "Vanno evitate misure protezionistiche che sono dannose per tutti", ha aggiunto, chiedendo comunque "prudenza" per capire gli effetti delle intenzioni di Trump e annunciando una riunione a breve con esponenti del settore in questione in Spagna.


Dal 2018, anno in cui l'amministrazione Trump ha introdotto i dazi del 25% sull'importazione di acciaio dai Paesi dell'Unione Europea, l'export italiano di acciaio verso gli Stati Uniti ha subito un drastico calo, passando dalle 596.828 tonnellate del 2018 alle sole 194.364 tonnellate nel 2024. A renderlo noto è il presidente di Federacciai Antonio Gozzi. Alla luce di questi dati, non "comprendiamo se i recenti proclami rappresentino un rinnovo di una normativa già esistente o se siano il preludio a nuove misure restrittive", afferma Gozzi. 


"L'annuncio del presidente Trump di introdurre dazi all'importazione di acciaio colpisce la siderurgia tedesca ed europea sotto diversi aspetti e nel momento meno opportuno", così Gunnar Groebler, presidente della Wirtschaftsvereinigung Stahl, l'associazione che raccoglie e rappresenta le industrie siderurgiche tedesche. Groebler continua ricordando l'importanza del mercato statunitense: "Gli Stati Uniti sono il più importante mercato per la siderurgia. Solo dalla Germania viene esportato ogni anno circa un milione di tonnellate". Ecco perché l'associazione chiede all'Europa di agire "in modo unito, con un obiettivo e rapidamente". 


Donald Trump afferma che i palestinesi non avrebbero alcun diritto al ritorno in base al suo piano per impossessarsi di Gaza. "No, non ne avrebbero, perché avranno alloggi molto migliori", ha detto Trump a Bret Baier in un estratto di una intervista a Fox News quando gli è stato chiesto se i palestinesi avrebbero avuto il diritto di tornare. "In altre parole, sto parlando di costruire un posto permanente per loro", ha spiegato.

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