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Trump accetta di sospendere per un mese i dazi per il Messico | Canada, l'Ontario annulla il contratto con Starlink

La presidente messicana Sheinbaum: "Dispiegheremo 10mila soldati per evitare il flusso di migranti al confine con gli Usa". Riunione informale dell'Ue per discutere della guerra commerciale annunciata dall'amministrazione Usa. Scholz: "Pronti a rispondere ai dazi con i dazi"

03 Feb 2025 - 16:49

Tregua nella "guerra dei dazi" voluta da Trump. La presidente del Messico Claudia Sheinenbaum ha reso noto che l'inquilino della Casa Bianca ha accettato di sospendere i dazi per un mese e ha annunciato che dispiegherà 10mila soldati per evitare il flusso di migranti al confine con gli Stati Uniti. Intanto, i leader dei 27 Paesi Ue si ritrovano a Bruxelles per un vertice informale sul rafforzamento della politica di Difesa europea ma, anche se non ufficialmente in agenda, il tema dei dazi minacciati dalla nuova amministrazione americana sarà al centro del summit. Il cancelliere tedesco Scholz: "Pronti a rispondere ai dazi con i dazi". Il presidente francese Macron: "L'Ue sui dazi dovrà farsi rispettare e reagire". Mentre, secondo l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera Kallas, "non ci sono vincitori nella guerra dei dazi, chi se la ride è la Cina". In risposta ai dazi americani, la provincia canadese dell'Ontario ha annunciato che annullerà il contratto da 68 milioni di dollari con Starlink, il servizio internet via satellite controllato da Musk.

Usa, i nuovi dazi decisi da Trump

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© Withub

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Nel corso del summit informale di Bruxelles c'è stato un "forte consenso" sul fatto che "i dazi tra Stati Uniti e Ue sarebbero dannosi per entrambe le parti". È quanto sottolineano fonti europee. I leader Ue hanno quindi "sottolineato il valore del partenariato tra l'Unione e gli Stati Uniti, che ha radici profonde ed è destinato a durare nel tempo, e hanno convenuto che quando sorgono problemi è necessario trovare soluzioni".


Donald Trump ha scritto in un post su Truth di aver parlato con il premier canadese Justin Trudeau, precisando che lo risentirà alle 15 ora locale, le 21 in Italia. Potrebbe essere un segno del fatto che i due leader stanno trattando. 


In risposta ai dazi imposti da Donald Trump, la provincia canadese dell'Ontario - la più popolosa del Paese, dove si trovano sia Toronto sia la capitale Ottawa - ha annunciato che annullerà il contratto con Starlink, il servizio Internet via satellite controllato da Elon Musk. Lo riporta il New York Times. Il contratto valeva 100 milioni di dollari canadesi, circa 68 milioni di dollari. 


Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha telefonato ieri sera al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa per informarlo della reazione canadese alla decisione di Donald Trump d'imporre dazi del 25% su Canada e Messico. "Entrambi i leader - afferma un'alta fonte europea - hanno sottolineato l'importanza delle relazioni bilaterali Ue-Canada e hanno confermato la loro determinazione a continuare a lavorare insieme in tutti gli aspetti della nostra cooperazione in termini di relazioni interpersonali, commerciali e investimenti". I leader hanno poi concordato di rimanere in contatto.


"Se sarà attaccata" da un punto di vista commerciale "l'Europa dovrà farsi rispettare e reagire". Lo ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron rispondendo, a margine del vertice informale Ue, a una domanda sull'attacco di Donald Trump sui dazi. Il nuovo presidente americano "ci deve portare a essere uniti e più concreti".


Il rafforzamento della politica di Difesa europea, reso ancora più urgente dall’elezione di Donald Trump, è al centro del vertice informale dei leader europei in corso a Bruxelles. Ma anche se non è ufficialmente in agenda, il tema dei dazi minacciati dalla nuova amministrazione americana sarà sicuramente toccato nel corso della riunione. Ai lavori partecipano anche il segretario generale della Nato Mark Rutte e il primo ministro della Gran Bretagna Keir Starmer.


"Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare questa stupida e totalmente inutile guerra commerciale. Allo stesso tempo, e questo è il mio consiglio a tutti i colleghi qui a Bruxelles, dobbiamo, durante i nostri eventuali colloqui con gli amici americani" mantenere "la consapevolezza dei nostri interessi. Non possiamo perdere noi stessi, il nostro rispetto per l'Europa e la fiducia in noi stessi". Lo ha detto il primo ministro polacco, Donald Tusk, arrivando al vertice informale dei leader europei al Palais d'Egmont.


La proposta iniziale della Cina sui dazi imposti dall'amministrazione Usa di Donald Trump si concentrerà sul ripristino della 'fase uno' dell'accordo commerciale faticosamente raggiunto nel 2020 durante il primo mandato del tycoon alla Casa Bianca. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti vicine al dossier, secondo cui altre parti del piano di Pechino includeranno un impegno a non svalutare lo yuan, un'offerta per fare più investimenti negli Stati Uniti e un impegno a ridurre le esportazioni di precursori del fentanyl, di cui il Dragone è il principale produttore globale.


La Russia non vuole essere coinvolta in alcun modo nella guerra dei dazi tra Usa, Canada, Messico e Cina. "Non abbiamo alcun desiderio di essere associati a tutto questo o di valutarlo in alcun modo", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Lasciamo che i Paesi che stanno partecipando a questo processo lo risolvano", ha aggiunto il portavoce, citato dalla Tass.


"Non ci sono vincitori nella guerra dei dazi, chi se la ride è la Cina". L'Ue e gli Usa "sono legati, noi abbiamo bisogno di loro e loro di noi. I dazi non vanno bene per i posti di lavoro e per i consumatori". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, arrivando al vertice informale Ue. 


"Sia gli Stati Uniti sia l'Europa traggono vantaggio dallo scambio di beni e servizi. Se i dazi rendessero tutto questo difficile, ne risentirebbero negativamente sia gli Stati Uniti che l'Europa. Una cosa è chiara: in quanto area economica forte, possiamo gestire autonomamente i nostri affari e rispondere ai dazi con dazi. Questo è ciò che dobbiamo fare e faremo. Ma la prospettiva e l'obiettivo dovrebbero essere che si proceda in modo tale che sia basato sulla cooperazione". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, arrivando al vertice Ue informale a Bruxelles.

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