Gli avvocati del presidente eletto puntavano a dimostrare che il precedente giudice aveva commesso un errore tecnico ma il tribunale ha respinto la tesi
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Un tribunale federale degli Stati Uniti ha confermato la sentenza che condanna Donald Trump per molestie e diffamazione nei confronti della scrittrice Elizabeth Jean Carroll e stabilisce che il presidente eletto dovrà pagare a Carroll una cifra di 5 milioni di dollari. La decisione è stata presa dal secondo circuito della corte d'appello di Manhattan, che ha respinto un ricorso presentato da Trump. Il verdetto risale al 2023 e si riferisce alla denuncia di Carroll per un episodio di violenza subito nel 1996 da Trump e per successiva diffamazione da parte di quest'ultimo, il quale nel 2022 aveva definito le affermazioni della scrittrice "una bufala".
La donna aveva testimoniato in un processo del 2023 che Trump aveva trasformato un incontro amichevole nella primavera del 1996 in un attacco violento dopo che i due erano entrati scherzosamente nel camerino di un negozio. Trump ha saltato il processo dopo aver ripetutamente negato che l'aggressione fosse mai avvenuta. Nella sentenza, un collegio di tre giudici della Corte d'appello ha respinto le affermazioni degli avvocati di Trump secondo cui il giudice Lewis A. Kaplan avrebbe preso diverse decisioni che avrebbero rovinato il processo, tra cui quella di permettere ad altre due donne che avevano accusato Trump di aver abusato sessualmente di loro di testimoniare.