Dalla politica estera all'immigrazione fino all'economia, all'ambiente e alla sanità
© Ansa
Donald Trump è pronto a tornare alla Casa Bianca. Il 47esimo presidente degli Stati Uniti giurerà lunedì 20 gennaio 2025 al Campidoglio. Dalla politica estera all'immigrazione fino all'economia, all'ambiente e alla sanità: ecco i principali punti del suo programma.
Trump ha sottolineato in più occasioni la sua volontà di porre fine rapidamente alla guerra tra Ucraina e Russia. Il tycoon ha anche definito l’Europa un “nemico economico” e ha promesso di "rivalutare radicalmente" lo scopo e la missione della Nato, suggerendo di ritirare gli Stati Uniti dall'alleanza. Trump ha, inoltre, rivendicato il merito dell'accordo raggiunto da Israele e Hamas per il cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi.
In tema di politica migratoria, Trump ha dichiarato che il suo piano seguirà il modello Eisenhower e ha affermato: "Seguendo questo progetto, realizzeremo la più grande operazione di deportazione interna nella storia americana". Il tycoon ha infatti intenzione di intercettare i clandestini presenti negli Stati Uniti e condurli in vasti campi di deportazione, in attesa di essere espulsi. Trump ha promesso, inoltre, di ripristinare il Muslim Ban, la legge che nel suo primo mandato impediva l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di vari Paesi a maggioranza musulmana, e ha minacciato di chiedere ai Centri per il controllo delle malattie di reimporre le restrizioni dell’era Covid, convinto che i migranti siano portatori di malattie infettive come la tubercolosi e la scabbia.
La politica commerciale dell'amministrazione Trump propone una serie di misure protezionistiche: l’applicazione di una tariffa del 10% su tutte le importazioni, dazi fino al 100% su automobili non prodotte negli USA e fino al 60% sui prodotti cinesi. Il tycoon ha inoltre sottolineato di voler sostituire l’imposta sul reddito con un nuovo sistema di aliquote più elevate.
Durante la sua presidenza, Trump aveva già provato ad abrogare l’Obamacare, non trovando l’appoggio di alcuni senatori repubblicani. Nonostante il fallimento, il tycoon ha rivelato, in un’intervista dell’11 marzo 2024, di non aver cambiato idea, affermando di voler tagliare alcuni punti dei programmi di previdenza sociale e Medicare, per “ridurre gli sprechi”. In un'altra dichiarazione controversa, Trump ha anche espresso l'intenzione di obbligare i senzatetto a sottoporsi a trattamenti medici e di riabilitazione o, in alternativa, affrontare l'arresto. Una posizione in linea con la decisione della Corte Suprema che concede alle autorità locali di multare tutti quelli che dormono per strada, occupando gli spazi pubblici delle città.
Il tycoon, che in passato si è definito "il presidente più pro-vita di sempre", ha assunto una posizione più equilibrata sulla questione dell'aborto rispetto al precedente mandato. Trump aveva infatti nominato i giudici della Corte Suprema responsabili di aver ribaltato la storica sentenza Roe v. Wade. L'8 aprile 2024, ha ribadito di essere "orgogliosamente responsabile" di tale annullamento, ma ha sostenuto che la decisione sull'aborto debba essere lasciata agli Stati, permettendo a quelli più conservatori di monitorare le gravidanze e perseguire chi viola i divieti. L’ex presidente ha inoltre promesso di ridurre i diritti dei transessuali, affermando di voler annullare le protezioni del Titolo IX di Biden per gli studenti transgender e imponendo gravi conseguenze per gli insegnanti che "suggeriscono ai bambini che potrebbero essere intrappolati nel corpo sbagliato".
Nella sua campagna presidenziale, l’ex presidente ha ribadito il suo scetticismo sul ruolo dell'uomo nel cambiamento climatico, facendo affermazioni controverse sulla base scientifica del fenomeno. Il suo obiettivo è quello di aumentare le trivellazioni petrolifere e di ritirare gli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi sul clima. Il motto su cui è basata la politica energetica è "drill, drill, drill" (trivella, trivella, trivella).