La precisazione del presidente arriva poco dopo un tweet in cui veniva invece smentita la notizia di un'intesa data dai leader dell'opposizione
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"Siamo abbastanza vicini a trovare un accordo sui Dreamer", cioè i giovani immigrati arrivati da bambini negli Usa con genitori illegali. Donald Trump lo ha detto prima di partire per la Florida, dove il presidente visiterà le zone colpite dall'uragano Irma. "Ma il muro si farà", ha precisato. In precedenza Trump aveva invece smentito la notizia di un'intesa data dai leader democratici.
Fino ad ora i Dreamer erano protetti dal Deferred Action for Childhood Arrivals (Daca), il programma voluto da Barack Obama proprio per i migranti illegali entrati negli Usa da bambini. Trump ha anche detto che "ci sarà un'enorme problema di sicurezza alla frontiera", sottolineando quindi la necessità di costruire un muro.
I leader dei democratici alla Camera Nancy Pelosi e al Senato Chuck Schumer avevano da parte loro annunciato che era stato raggiunto un accordo sulla vicenda dei figli di immigrati illegali, con l'obiettivo di lavorare insieme per la protezione legale degli 800mila beneficiari del Daca. In una nota avevano comunicato che "in cambio delle tutele per i Dreamer, Trump ha ottenuto l'impegno a lavorare su un pacchetto di misure per rafforzare la sicurezza ai confini che esclude però il muro con il Messico".
Ancor prima della smentita ufficiale del presidente americano, i toni della Casa Bianca erano stati ben più pacati, riferendo solo di una cena "costruttiva" tra Trump e i democratici, durante la quale si era parlato appunto del Daca, della sicurezza dei confini e della riforma delle tasse. "Nessun accordo è stato fatto sul Daca", aveva poi scritto Trump, aggiungendo: "In ogni caso il muro al confine con il Messico, già in costruzione nella forma di un rinnovamento di recinzioni vecchie ed esistenti, si continuerà a edificare".