L’astronauta Paolo Nespoli è riuscito a filmare una meteora dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS)
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Per prima cosa, alcune specifiche tecniche: con meteora si intende il bagliore luminoso prodotto da una roccia che, proveniente dallo spazio, si incendia entrando nell'atmosfera terrestre. Questa roccia viene chiamata “meteorite” nel caso in cui abbia un diametro massimo inferiore a un metro oppure “asteroide” in caso contrario.
Quella avvistata da Paolo Nespoli è dunque la meteora prodotta da un meteorite. In media questi piccoli corpi celesti viaggiano a 20 km/s, ma stavolta la roccia si spostava a circa il doppio della velocità, rendendo il suo avvistamento ancora più difficile.
Nato a Milano nel 1957, già esperto di paracadutismo e immersioni, l’ingegnere e maggiore dell’esercito Paolo Nespoli è da tempo una figura di rilievo dell’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea), per cui sta svolgendo VITA (che sta per Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità), la sua terza missione nello spazio.
Incaricato di svolgere importanti esperimenti scientifici che riguardano anche il futuro dell’uomo dal punto di vista dell’esplorazione spaziale, non poteva certo mancare di ottima concentrazione, qualità che gli ha permesso di notare quel piccolo lampo che ha attraversato il cielo per non più di un secondo.