Una settimana fa, la 76enne era stata dichiarata morta e poi si era risvegliata mentre si trovava già nella sua bara pronta per essere sepolta
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La donna "resuscitata" in Ecuador durante la sua veglia funebre, la settimana scorsa, è ora ufficialmente morta. Lo riferisce il quotidiano "El Comercio" precisando che il decesso di Bella Montoya, di 76 anni, è stato certificato per la seconda volta dall'ospedale "Martin Icaza" di Babahoyo. Lo stesso dove era stata ricoverata per la prima volta il 9 giugno dopo aver avuto un infarto e dichiarata affrettatamente morta.
La storia - La donna era stata dichiarata morta venerdì 9 giugno. Era stata messa in una bara e portata in un'impresa di pompe funebri, dove i parenti avevano tenuto una veglia prima del funerale. Bella si era poi risvegliata mentre si trovava già nella sua bara pronta per essere sepolta. Erano stati gli stessi suoi parenti, durante la veglia, e, precisamente, quando avevano aperto la bara per cambiarle i vestiti, a rendersi conto che la donna respirava ancora. Così avevano chiamato un'ambulanza. Il tutto sotto gli occhi stupefatti degli invitati presenti che avevano filmato e reso virale la scena sulle reti.
Da allora, la donna di 76 anni si trovava in terapia intensiva, dove è deceduta venerdì 16 giugno, esattamente una settimana dopo essere "resuscitata".