Cesar Suarez è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella città portuale di Guayaquil, centro nevralgico della guerra contro le bande di narcotrafficanti.
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In Ecuador il pubblico ministero incaricato di indagare sul drammatico assalto armato trasmesso in diretta la scorsa settimana a una stazione televisiva è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un commando di sicari. Il procuratore Cesar Suarez è stato ucciso nella città portuale di Guayaquil, centro nevralgico della guerra dell'Ecuador contro le bande di narcotrafficanti.
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Il magistrato, riferisce la testata "Expreso", è rimasto vittima di un'imboscata mentre conduceva la sua auto nella zona nord della città di Guayaquil diretto a una udienza. Secondo quanto si può osservare dalle prime foto scattate nella scena dell'aggressione, i sicari avrebbero affiancato l'auto del magistrato sparando numerosi colpi all'altezza del finestrino del conducente.
Si tratta di un pm conosciuto per aver condotto diverse inchieste contro i principali gruppi criminali che operano nella città diventata negli ultimi anni il principale hub del traffico di cocaina verso l'Europa. Suarez, che aveva in mano anche l'inchiesta per l'assalto al canale televisivo Tc della settimana scorsa, aveva ricevuto già diverse minacce ma non gli era stata assegnata ancora una scorta.