L'attacco è avvenuto a Minya: uomini armati di mitragliatrici hanno iniziato a sparare dopo che i pellegrini si sono rifiutati di convertirsi all'Islam. Uno dei membri del commando ha filmato il massacro
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Almeno 35 persone sono morte in Egitto quando un commando di uomini armati di mitragliatrici ha assaltato un bus sul quale viaggiava un gruppo di cristiani copti. Tra le vittime anche molti bimbi. I copti sono stati uccisi dopo che si sono rifiutati di convertirsi all'Islam. Mentre il commando, composto da 10 uomini, sparava uno dei membri filmava il massacro. L'attacco è avvenuto a Minya, l'autobus era diretto al monastero di Anba Samuel.
Le forze speciali egiziane, intanto, hanno bloccato tutti punti d'ingresso e di uscita da Minya, nel sud del Paese, per impedire al commando di fuggire. Il 9 aprile due kamikaze si sono fatti esplodere in due chiese cristiane a Tanta e ad Alessandria, uccidendo 46 persone.
"Copti uccisi dopo rifiuto di convertirsi all'Islam" - "Sull'autobus c'erano anche tanti bambini. Gli hanno rubato soldi e oro. Hanno anche chiesto loro di rinunciare a Cristo e di diventare musulmani. Se avessero accettato li avrebbero salvati ma i pellegrini hanno rifiutato e cosi' sono stati uccisi. Gli hanno messo la pistola sulla testa e sul collo per ucciderli in modo diretto". Lo ha detto il parroco della chiesa copta San Mina a Roma, Padre Antonio Gabriel, commentando l'attacco armato nel Sud dell'Egitto.
Papa Francesco: "Atto di odio insensato" - Papa Francesco si è detto "profondamente colpito dal barbaro attacco" ai copti in Egitto, vittime di un "atto di odio insensato". Bergoglio, in un telegramma inviato al presidente egiziano Al Sisi, ha espresso la sua sincera solidarietà a tutte le persone colpite da questo "violento oltraggio", in un modo particolare "ai bambini che hanno perso la vita". Affermando di pregare per le famiglie in lutto e per i feriti, il Pontefice ha assicurato la sua "continua intercessione per la pace e la riconciliazione in tutta la nazione".
Imam Al Azhar: attacco a copti "inaccettabile" - L'attentato contro i cristiano-copti a Minya "è inaccettabile". Lo ha detto Ahmed Al Tayyeb, il grande imam di Al Azhar, la celebre università musulmana sunnita del Cairo. "Ogni musulmano e ogni cristiano lo condanna", ha precisato. Parlando all'emittente Nile Tv Tayyeb ha poi aggiunto che "tale atto mira a danneggiare la stabilità dell'Egitto".
"Ferma condanna" del ministro Alfano - Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha espresso immenso dolore e ferma condanna per il vile attacco. "Desidero manifestare profondo cordoglio ai familiari delle vittime, al popolo egiziano e alla Chiesa copta. L'Italia condanna con fermezza ogni atto di violenza e ribadisce il suo deciso impegno nella lotta comune contro il terrorismo", ha detto.