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Negli scontri in Sinai, dal gennaio 2014 al giugno 2018, sono rimasti uccisi 3.076 presunti estremisti islamici e 1.226 uomini di esercito e polizia. Lo riferisce Human Rights Watch, segnalando anche orribili abusi ai danni di civili che si profilano come "crimini di guerra". L'organizzazione per la difesa dei diritti umani parla di un Egitto scosso da "arresti arbitrari di massa, sparizioni forzate, torture e uccisioni extra-giudiziarie".