l'avvocato: "trattenuto in condizioni disumane"

Italo-egiziano arrestato a Il Cairo, la Farnesina segue il caso

La madre: "In cella non può dormire ed è costretto a stare sempre in piedi. Sono arrivata in Egitto con lui, lo hanno fermato e trattenuto a lungo negli uffici, da cui è uscito con le manette ai polsi"

21 Nov 2024 - 16:59
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La Farnesina sta monitorando il caso di Elanain Sharif, un cittadino italo-egiziano arrestato a Il Cairo. È stato attivato il Consolato che seguirà l'iter giudiziario. Secondo il suo legale, il motivo dell'arresto sarebbe legato a presunti contenuti pubblicati su Facebook. Sharif, attore porno col nome d'arte di Sheri Taliani, vive a Terni. "È stato fermato il 9 novembre e trattenuto a lungo negli uffici. Poi la madre lo ha visto uscire con le manette ai polsi. Al suo arrivo gli è stato sequestrato il passaporto italiano e le procedure di arresto sono state effettuate utilizzando solo quello egiziano", ha detto l'avvocato. "È stato trattenuto in condizioni inumane: senza potere dormire, poteva stendersi solo per mezz'ora. La madre l'ha visto una sola volta per pochi minuti", ha aggiunto.

In carcere ad Alessandria d'Egitto

 Dopo l'arresto Sharif è stato trasferito nel carcere di Alessandria d'Egitto. La madre vive a Foligno e sta disperatamente cercando di mettersi in contatto con il figlio senza riuscirci. E' ancora l'avvocato di lui, Alessandro Russo, a raccontare: "La mamma mi ha detto che lei, il figlio e sua moglie sono arrivati in Egitto provenienti dall'Italia come avevano fatto tante altre volte" quando Elanain è stato "fermato e arrestato". E continua: "So che in carcere non lo fanno dormire, lo tengono in piedi, si può stendere mezz'ora su una branda, ma poi deve lasciare il posto agli altri detenuti". 

Il racconto della mamma

 Da quanto la mamma ha raccontato al legale, "lui sta sempre in piedi perché per sedersi deve pagare. La signora ha anche tentato di portargli generi di conforto, vestiario e altro, ma non gli è stato mai consegnato nulla, forse una volta un panino". A lanciare un appello in suo favore si è fatta avanti anche l'attrice hard Mary Rider, convinta che l'arresto sia legato proprio alla sua attività di attore porno. 

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