Lo studioso ha detto di aver individuato il sito della sepoltura a Taposiris Magna, a circa 30 chilometri da Alessandria
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È uno dei più grandi misteri d’Egitto, ma ora il grande archeologo Zahi Hawass è convinto di sapere dov’è. Si tratta della tomba di Cleopatra, l’ultima regina d’Egitto vissuta tra il 69 e 30 a.C. Durante una conferenza a Palermo, lo studioso ha detto di aver individuato il sito della sepoltura a Taposiris Magna, a circa 30 chilometri da Alessandria. "La speranza è di trovare la mummia di Cleopatra e quella di Marco Antonio. Credo che siano stati sepolti insieme in un’unica tomba", ha dichiarato lo studioso, come riportato dal Messaggero.
"Sono molto vicino: penso davvero di averla individuata, sono sulla buona strada, ho grandi speranze di trovarla presto - ha affermato Hawass - Il luogo individuato ci ha restituito nel corso delle indagini molti elementi riconducibili senza dubbio alla figura storica di Cleopatra. Per questo, sappiamo ora dove andare esattamente a scavare". Le prove che hanno portato l’egittologo a pensare di aver individuato la tomba della regina sono legate alla scrittura millenaria. A guidare lo studioso sono infatti i reperti di geroglifici e, in particolare, i "cartigli", un tratto particolare dei geroglifici dove il nome di un personaggio reale viene inserito in un anello ovoidale. Proprio qui, Hawass ha trovato i riferimenti al nome di Cleopatra.
Le indagini si sono intensificate nel 2018, tanto che da allora gli occhi degli studiosi di tutto il mondo sono puntati sul sito di Taposiris Magna. Tra l’altro, Hawass sostiene di essere sulle tracce anche della mummia di Marco Antonio, ultimo amore di Cleopatra. Secondo l’archeologo, le due sepolture si troverebbero nello stesso sito. Ma perché proprio in questo luogo? "Siamo in un sito funerario monumentale di tipo regale, molto importante, non è un luogo funerario qualunque - ha spiegato lo studioso - E qui sono riemersi tanti elementi che si riferiscono a Cleopatra: non può essere insomma un luogo dedicato a personaggi ordinari. Ma solo ad altissimi ranghi".