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I reperti, trovati in una necropoli faraonica nella località di Saqqara, risalgono all'epoca delle dinastie dal VI al IV secolo avanti Cristo e alla dinastia dei Tolomei
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Oltre cento sarcofagi dell'antico Egitto, inviolati e sigillati, sono stati scoperti in una necropoli faraonica nella località di Saqqara, vicino alla piramide di Djoser, poco a sud de Il Cairo. Lo ha annunciato la soprintendenza archeologica egiziana, che parla anche del ritrovamento di 40 statue dorate. I sarcofagi sono sepolti da circa 2.500 anni e contengono mummie ben conservate, alcune accompagnate da ricchi ornamenti.
I ritrovamenti risalgono all'epoca delle dinastie dal VI al IV secolo avanti Cristo e alla dinastia dei Tolomei (IV-I sec. a.C.). Gli archeologi hanno finora aperto uno dei sarcofagi, trovando la mummia al suo interno ben conservata, ancora avvolta nelle bende, sottoponendola ai raggi X per verificarne lo stato di conservazione.
Il sito di Saqqara è parte della necropoli dell'antica capitale del primo Regno egizio, Menfi, che comprende anche le Piramidi di Giza ad Abu Sir e dichiarato Patrimonio mondiale Unesco negli anni Settanta. "Saqqara ancora non ha svelato il grosso del suo contenuto", ha dichiarato il ministro egiziano al Turismo e alle Antichità, Khaled El-Anany. "E' un tesoro enorme. Gli scavi sono in corso e ogni volta che scopriamo il vano di una tomba, troviamo anche l'entrata a un altro". Una volta esaminati, i ritrovamenti troveranno il loro posto nel Grande Museo del Cairo.