A Marsa Alam

Egitto, due italiani attaccati da uno squalo nel Mar Rosso: morto un 48enne romano

La vittima è Gianluca Di Gioia. Peppino Frappani, 69enne originario di Genivolta, che era con lui è ricoverato in ospedale e non è in gravi condizioni

29 Dic 2024 - 21:34
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Gianluca Di Gioia, un romano di 48 anni, è stato ucciso da uno squalo in Egitto, a Marsa Alam, sul Mar Rosso. Un altro turista, sempre italiano, che era con lui, è rimasto ferito: si tratta Peppino Frappani69enne originario di Genivolta, in provincia di Cremona, ora ricoverato all'ospedale di Porto Ghalib. Le sue condizioni non sembrano gravi. Lo ha reso noto il ministero dell'Ambiente del Paese precisando di aver innalzato il livello di allerta nelle riserve del Mar Rosso dopo la tragedia. Sono subito state disposte indagini urgenti per ricostruire la dinamica. 

Attacco in acque profonde

 "L' attacco dello squalo" ai due turisti italiani è avvenuto "in acque profonde al di fuori della zona di balneazione", precisa il ministero dell'Ambiente egiziano su Facebook collocando il tratto di mare a "nord di Marsa Alam". Lo stesso ministero ha confermato il ricovero del ferito all'ospedale di Port Ghalib. Nella stessa struttura, sotto la supervisione del pubblico ministero, è stato portato anche il corpo di Gianluca Di Gioia.

Le cause dell'incidente

 Su ordine del ministero, il tratto di mare dove è avvenuta la disgrazia resterà chiuso alla balneazione per qualche giorno. Nel frattempo è stata formata una commissione urgente per il coordinamento e la cooperazione con il governatorato del Mar Rosso e gli altri enti competenti per indagare sulle cause dell'incidente. 

La vittima

 Gianluca Di Gioia aveva compiuto 48 anni il 21 dicembre. Era sposato ed era a Marsa Alam in vacanza con la famiglia. Diplomatosi all'istituto Petrocchi nel 1990, ha poi studiato all'università La Sapienza di Roma, dove si è laureato nel 1995 in Economia e Commercio. Ha lavorato presso il centro di ricerca dell'European Commission ed era impegnato dal 2012 all'European External Action Service - Eeas, cioè il servizio diplomatico dell'Unione europea. Era sposato dal 2013 e risiedeva in Francia, Paese di origine della moglie.

L'amico rimasto ferito

 Peppino Fappani, odontotecnico di Soncino, in provincia di Cremona, era amico da diverso tempo di Di Gioia. La moglie di Fappani ha raccontato a una cugina che "Di Gioia stava facendo snorkeling quando, improvvisamente, è stato attaccato dallo squalo. Peppino si è gettato in acqua cercando di spaventare lo squalo per permettere all'amico di liberarsi". Ma non c'è stato nulla da fare e anche il soncinese è stato azzannato. Fortunatamente, nonostante le ferite importanti alle braccia e alle gambe, non è in pericolo di vita e già in serata è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

I precedenti nel Mar Rosso

 Gli attacchi di squali lungo le coste egiziane del Mar Rosso sono eventi rari: si ricorda la morte a Hurghada di un russo nel giugno dell'anno scorso e di due turiste nel 2022 (un'austriaca e, secondo i media, una britannica). Sempre nel Mar Rosso un giovane ucraino aveva perso un braccio nel 2020 e la stessa sorte era toccata a una donna egiziana nel settembre dell'anno scorso a Dahab, sulla costa del Sinai.

Ecosistema modificato e comportamento degli squali

 Il Mar Rosso è una rinomata destinazione turistica grazie alla sua barriera corallina popolata di pesci tropicali che lo rendono simile a un acquario godibile anche solo con maschera e boccaglio. Esperti marini avvertono che edilizia mal regolamentata, pesca eccessiva e pratiche turistiche irresponsabili contribuiscono a modificare l'ecosistema e il comportamento degli squali. Sempre al largo di Marsa Alam il 25 novembre 2024 lo yacht turistico "Sea Story" era affondato a causa di condizioni meteorologiche avverse. Il bilancio di vittime riportato dal sito del principale quotidiano egiziano, Al Ahram, è di quattro morti, sette dispersi e 33 sopravvissuti tra cui una cittadina belga con doppia nazionalità italiana.

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