Sarebbe stata intanto captato il segnale di una delle due scatole nere
L'Airbus A320 della EgyptAir che si è inabissato nel Mediterraneo nella notte tra il 18 e il 19 maggio fu costretto ad "almeno tre" atterraggi d'emergenza nelle 24 ore che precedettero la tragedia, per delle anomalie segnalate poco dopo i rispettivi decolli. In tutti e tre i casi, dopo essere tornato in aeroporto, scattarono le procedure di allerta che hanno imposto ogni volta una verifica tecnica a terra rivelatasi negativa.
Captato segnale di una delle scatole nere - Le autorità egiziane hanno detto di aver captato un segnale proveniente da una scatola nera dell'aereo precipitato con 66 persone a bordo. Il segnale acustico è stato captato da una nave francese che partecipa alle operazioni di ricerca.
I registratori di voci e dati del volo MS804 giacciono sotto tre chilometri di acqua e servirà ora almeno una settimana per iniziare il recupero di queste apparecchiature da cui si spera di ottenere indicazioni per far luce sulle cause della caduta dell'Airbus.
Incidente o attentato? Una risposta potrebbe venire dalle scatole nere - I dati delle scatole "nere" appaiono indispensabili per cercare di capire la causa del disastro del volo Parigi-Il Cairo che si sospetta possa avere matrice terroristica ma non è stato rivendicato da alcuna organizzazione, a differenza di quanto fece l'Isis per il charter russo che esplose nei cieli del Sinai a fine ottobre. Oltre all'assenza di un sos, i dati certi a disposizione sono pochi e in parte pure controversi come la questione delle virate a destra e sinistra segnalate da fonti ufficiali greche ma non confermate da quelle egiziane.
Da interpretare, appunto con l'ausilio delle scatole nere, sembrano anche i nove messaggi automatici di mutamento di temperatura del finestrino sul lato del copilota lanciati dall'aereo tre minuti prima sparire dai radar il 19 maggio e segnalati da fonti informate a Il Cairo la settimana scorsa.