Il portavoce del Cairo: "Nessuna traccia di esplosivo sui corpi"
Un medico legale egiziano sostiene che i resti umani recuperati del volo dell'EgyptAir caduto nel Mediterraneo suggeriscono che ci sia stata un'esplosione a bordo. Il medico fa parte del team investigativo che ha esaminato i resti umani trovati nel punto in cui l'aereo è caduto. Ma il capo del dipartimento smentisce: "Si tratta solo di ipotesi".
Tutti i resti umani portati a Il Cairo finora, precisa il medico, sono piccoli e tra questi "non ce n'è nemmeno uno che sia il pezzo intero di un corpo, come un braccio o una testa". "La spiegazione logica è che sia avvenuta un'esplosione", ha aggiunto. Una ricostruzione smentita però dal capo del Dipartimento di medicina legale, Hisham Abdel Hamid. Contro le parole del medico anche le dichiarazioni di un portavoce del ministerp della Giustizia egiziano, secondo cui sui resti delle vittime non è stata trovata alcuna traccia di esplosivo.
"Niente brusche virate" - Nella giornata di lunedì la Compagnia nazionale di servizi alla navigazione aerea egiziana ha dichiarato che l'Airbus A2320 dell'EgyptAir "non ha effettuato brusche virate" prima di sparire dagli schermi dei radar. In questo modo sono state smentite le dichiarazioni rilasciate dal ministro della Difesa greco. "Dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano, l'aereo è scomparso in meno di un minuto", ha precisato l'autorità. Nell'incidente sono morti tutti i 66 passeggeri del velivolo.