Nei confronti di Gabriel Abutbul Alon era stato spiccato un mandato d'arresto europeo per il sequestro del piccolo effettuato a casa della zia paterna
E' stato arrestato Gabriel Abutbul Alon, l'uomo accusato di aver aiutato il nonno di Eitan, Shmuel Peleg, a rapire il bimbo dopo averlo prelevato, durante uno degli incontri periodici autorizzati dal tribunale, in casa della zia paterna. Le manette sono scattate a Limisso, nell'isola di Cipro, dove Alon risiede. Nei confronti dell'uomo era stato spiccato un mandato d'arresto europeo per il sequestro del piccolo sopravvissuto alla strage del Mottarone.
Come riporta il Corriere della Sera, la polizia cipriota ha seguito le tracce del cellulare di Alon. L'uomo è sospettato di aver fatto parte di un'agenzia americana di contractor impegnati in teatri di guerra come Iraq ed Afghanistan ed abituati a muoversi con le tecniche più sofisticate di copertura e anonimato.
L'accusa e la ricostruzione - Secondo le indagini, l'11 settembre Alon aiutò Shmuel Peleg a rapire il nipote Eitan in casa della zia paterna, Aya Biran, che lo aveva in affidamento dall'incidente del 23 maggio della funivia del Mottarone. Nella tragedia il piccolo perse i genitori (la madre era figlia di Peleg), il fratellino di due anni e un bisnonno. Il bambino fu portato in auto in Svizzera e da lì in Israele a bordo di un aereo privato noleggiato nei giorni precedenti da Alon per 46mila euro, che nel tardo pomeriggio atterrò a Tel Aviv.
Mandati d'arresto - Appena due giorni dopo il rapimento, su richiesta dei pm, il gip Pasquale Villani emise un'ordinanza di custodia nei confronti dei due uomini, alla quale seguì il mandato d'arresto europeo per Alon. Con questa procedura Alon potrebbe presto tornare in Italia. E' stato inoltre spiccato un mandato di cattura internazionale per Peleg che, però, è poco probabile venga eseguito dalle autorità di Tel Aviv.
Richiesta di estradizione dell'Italia per Shmuel Peleg - Intanto la richiesta di estradizione delle autorità italiane nei confronti del nonno materno di Eitan Shmuel Peleg è arrivata alle autorità israeliane. E' quanto risulta alla Procura di Pavia e spetta ora ad Israele decidere cosa fare anche se pare difficile che si possa arrivare all'esecuzione dell'arresto e all'estradizione del 58enne.