Il leader dei conservatori esulta via Twitter dopo gli exit poll della Bbc. Tracolla il Labour. Dominio invece dei secessionisti della Scozia: unico partito anti-Brexit che ha segnato un buon risultato
"Grazie a tutti, a chi ha votato, a chi è stato volontario, a chi si è candidato. Viviamo nella più grande democrazia del mondo". Lo ha affermato via Twitter Boris Johnson subito dopo la diffusione degli exit poll che segnalano per i conservatori la conquista della maggioranza assoluta ai Comuni.
Il partito anti-Brexit di Nicola Sturgeon fa il pieno di voti E' la Scozia l'altra faccia della luna del trionfo Tory alle elezioni britanniche. Nel territorio del nord, stando all'exit poll, gli indipendentisti dell'Snp di Nicola Sturgeon, decisi a chiedere una rivincita referendaria anche e soprattutto sulla secessione da Londra come risposta alla Brexit, fanno il pieno: spazzando via tutti i partiti nazionali e quasi azzerando l'avanzata del 2017 degli stessi conservatori. Il dato indica l'Snp a quota 55 seggi su 59 disponibili, a un soffio dal record storico delle elezioni del 2015 e in netto recupero rispetto ai 35 di due anni fa.
Il partito della Sturgeon è peraltro l'unica formazione anti Brexit ad avanzare. I liberaldemocratici della 39enne Jo Swinson vengono infatti indicati a 13, appena un seggio in più rispetto al modestissimo risultato di due anni fa e in calo di 5 rispetto ai 18 seggi controllati alla Camera dei Comuni alla fine della legislatura scorsa dopo la cooptazione di alcuni ex Tory ed ex laburisti moderati. Male pure i secessionisti gallesi di Plaid Cymru, in calo da 4 a 3 seggi, e i Verdi, fermi a 1.