DOPO SOLI 5 MESI

Elezioni in Turchia, Erdogan rivuole la maggioranza assoluta

A presidiare i seggi ci sono 385 mila agenti. In lizza 16 partiti, con una soglia di sbarramento record al 10%.

01 Nov 2015 - 15:05

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La Turchia è tornata al voto a meno di cinque mesi dalle ultime elezioni. Timori di violenze e allarmi per il rischio di brogli caratterizzano la consultazione, i cui primi risultati parziali sono attesi per le 19 locali (le 17 in Italia). A presidiare i seggi ci sono 385 mila agenti. In lizza 16 partiti, con una soglia di sbarramento record al 10%. Il presidente Recep Tayyip Erdogan punta a riconquistare la maggioranza assoluta persa a giugno.

Elezioni in Turchia, Erdogan rivuole la maggioranza assoluta

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Un voto ad alta tensione dopo che a giugno l'Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan ha perso per la prima volta dal 2002 la maggioranza per governare da solo. A presidiare i seggi ci saranno 385mila agenti, di cui 255 mila poliziotti e 130 mila gendarmi aggiunti per rafforzare le misure di sicurezza. Uno schieramento imponente che pero' non basta a fugare i timori di violenze e irregolarità specie nel sud-est a maggioranza curda, che arriva al voto quasi in stato d'assedio.

Secondo i sondaggi, l'esito del voto potrebbe essere molto simile a quello di giugno, portando ancora a una coalizione. L'Akp, guidato da Ahmet Davutoglu, è stimato tra il 39 e il 43%, il Chp di Kemal Kilicdaroglu intorno al 25-28% e il Mhp di Devlet Bahceli al 13-15%, mentre l'Hdp sarebbe di nuovo nettamente sopra la soglia di sbarramento al 10%. Ma tutti concordano sul fatto che oscillazioni minime cambierebbero gli equilibri. In 39 collegi contesi anche uno spostamento dell'1% potrebbe modificare la distribuzione dei seggi.

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