Ma non si vota nelle zone ribelli
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Si sono aperti alle 8 locali (le 7 in Italia) i seggi in Ucraina per le elezioni parlamentari anticipate che, a quasi un anno dalle manifestazioni di piazza Maidan, dovranno rinnovare una Rada composta da 450 seggi. Una trentina di scranni però resteranno vuoti: non si vota infatti in Crimea, annessa da Mosca dopo un controverso referendum in marzo, e nelle zone controllate dai ribelli filorussi nelle regioni orientali di Donetsk e Lugansk.