Voto in Israele, Benjamin Netanyahu festeggia il quinto mandato
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Il suo partito e quello di Gantz appaiati a 35 seggi ciascuno, ma la coalizione del primo ministro è in testa con 65 dei 120 seggi disponibili alla Knesset
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Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha di fatto vinto le e elezioni politiche dello Stato ebraico. Ma si tratta di un trionfo sul filo del rasoio: in base allo spoglio del 96% dei voti, il Likud di Netanyahu e Blu Bianco del suo avversario Gantz sono appaiati a 35 seggi ognuno. Ma la coalizione di destra del premier al momento ha 65 dei 120 seggi disponibili, conquistando la maggioranza di governo.
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"Sarà un governo di destra, ma io sarò il primo ministro di tutti", ha detto Netanyahu ai sostenitori, parlando di successo "magnifico", "fenomenale", conquistato "in condizioni impossibili" e nonostante "i media ostili". Nella serata di martedì, sia lui sia il rivale Gantz avevano rivendicato la vittoria, quando inizialmente i pronostici erano di un serrato testa a testa.
"Sono molto commosso da come il popolo d'Israele mi ha dato la sua fiducia per la quinta volta, con un voto di fiducia ancor maggiore che nelle precedenti elezioni", ha proseguito Netanyahu, aggiungendo: "Intendo essere il premier di tutti i cittadini d'Israele: destra, sinistra, ebrei, non ebrei". Ha anche aggiunto di aver incontrato i leader degli altri partiti di destra, che gli avrebbero "quasi tutti" annunciato il loro sostegno.
Lo aspettano però momenti non facili, visto che il procuratore generale a febbraio ha annunciato l'intenzione di accusarlo formalmente per corruzione, frode e abuso di fiducia nell'ambito di tre casi legati a presunti scambi di favori, donazioni da miliardari e tentativi di collusione con i media. La data del 10 luglio è quella fissata come limite per un'ultima audizione, prima di decidere se incriminarlo. Netanyahu si dice innocente e parla di "caccia alle streghe".
Gantz: accettiamo la scelta del popolo - "Accettiamo la decisione del popolo e rispetteremo le scelte del presidente Rivlin". Lo ha detto il leader di 'Blu-Bianco' Benny Gantz . "Siamo qui per aprire la campagna del 2020", gli ha fatto eco il numero due del partito Yair Lapid ipotizzando che il premier Benyamin Netanyahu possa dimettersi nei prossimi mesi per le sue vicende giudiziarie. "Trasformeremo la Knesset in un campo di battaglia e - ha continuato Lapid - renderemo amara la vita al Likud".
Trump a Netanyahu: "Vittoria positiva per la pace" - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è congratulato con Benyamin Netanyahu per il risultato nelle elezioni in Israele. "Penso che abbiamo una migliore possibilità di raggiungere la pace", ha affermato il tycoon precisando che l'attuale primo ministro israeliano "è un grande alleato e un grande amico".
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