La decisione è stata presa dall'autorità elettorale del Paese per le consultazioni previste a maggio. No comment della Commissione Ue: "Si tratta di una competenza nazionale"
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Il candidato presidenziale di estrema destra in Romania, Calin Georgescu, farà ricorso contro la decisione dell'autorità elettorale che l'ha escluso dalle consultazioni previste nel Paese a maggio. E' quanto riferiscono media internazionali. Georgescu, filorusso, aveva presentato la sua candidatura venerdì, dopo che le accuse di interferenze a suo favore da parte di Mosca avevano spinto la Corte costituzionale del Paese ad annullare le elezioni di dicembre. Accuse che sono state negate dalla Russia.
Ma l'autorità elettorale centrale della Romania ha detto di aver deciso di escludere la candidatura di Georgescu, dichiarandola inammissibile dopo l'annullamento del voto di dicembre da parte della Corte costituzionale. Le contestazioni alla decisione dell'autorità elettorale centrale della Romania devono essere presentate entro 24 ore e il pronunciamento della stessa Corte costituzionale dovrebbe arrivare entro mercoledì.
I leader dei partiti estremisti che sostengono Georgescu, George Simion di Aur (Alleanza per l'Unione dei romeni) e Anamaria Gavrilia, di Pot (Partito dei giovani), si sono incontrati con lui per elaborare una strategia comune in vista dell'appuntamento del 4 maggio.
"No comment sulla decisione del Comitato centrale elettorale in Romania. Vogliamo essere molto chiari, le elezioni sono una competenza nazionale e la Commissione non commenta il processo elettorale romeno, che è una questione che riguarda le autorità romene e, in ultima analisi, il popolo romeno". Lo dice il portavoce della Commissione Ue Markus Lammert nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo alle domande sul caso. "La Commissione - aggiunge - non interferisce in alcun modo nelle elezioni nazionali. Le autorità nazionali sono responsabili delle elezioni nazionali e, in ultima analisi, le elezioni sono per il popolo di ogni Stato membro".