Gruppi si preparano

Elezioni Usa 2024, allarme di Microsoft: Iran cerca di interferire

Si intensifica la diffusione di fake news, nel mirino degli attacchi informatici ci sono soprattutto i servizi di posta elettronica

09 Ago 2024 - 13:10
Regione Lazio, hacker: ancora attacchi © Da video

Regione Lazio, hacker: ancora attacchi © Da video

Rischi di interferenze da parte di gruppi iraniani pronti a fare disinformazione in vista delle presidenziali Usa: è l'allarme lanciato dal colosso informatico Microsoft. Secondo il colosso di Redmond si stanno intensificando i preparativi per interferire nelle elezioni presidenziali statunitensi di novembre. A riportare la notizia è la Cnn; "Questi gruppi - dice Microsoft - hanno gettato le basi per campagne di influenza su argomenti di attualità elettorale e hanno iniziato ad attuarle nel palese tentativo di generare controversie o influenzare gli elettori, soprattutto negli Stati dove il voto è in bilico".

Disinformazione e fake news

 Così, un gruppo iraniano ha creato siti web di notizie segrete che si rivolgono a gruppi di elettori statunitensi agli estremi opposti dello spettro politico; un altro potrebbe prepararsi a intimidire o istigare alla violenza contro figure o gruppi politici, a fomentare il caos e a seminare dubbi sull’integrità delle elezioni; un terzo ha inviato a giugno una falsa e-mail a un alto funzionario della campagna presidenziale, con un link che indirizzava il traffico verso un dominio controllato dal gruppo; e un altro ancora ha compromesso l'account di un dipendente governativo in uno dei principali swing states. La Repubblica islamica dell'Iran ha ripetutamente smentito le accuse di ingerenza nel processo elettorale statunitense.

Trump nel mirino

 Secondo l’emittente “Voice of America” che cita un comunicato della multinazionale statunitense Microsoft, anche la campagna di uno dei candidati alle presidenziali è stata colpita da un attacco informatico. A suffragare questa ipotesi, i servizi di intelligence Usa affermano che la campagna di cyberattacchi iraniana ha colpito soprattutto il team del candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump. Ciò sarebbe dovuto ad alcuni provvedimenti presi dall'amministrazione dell'ex presidente come la sospensione dell’accordo sul nucleare con la Repubblica islamica, l'imposizione di nuove sanzioni economiche e, soprattutto, l’uccisione nel 2020 del leader delle Guardie della rivoluzione (i pasdaran), Qasem Soleimani.

Colpiti i servizi di posta elettronica

 Come spiega Microsoft, i tentativi di hackeraggio e disinformazione iraniani sono in atto da diversi anni e riguardano soprattutto i servizi di posta elettronica delle varie campagne elettorali e la pubblicazione di messaggi diffamatori contro alcuni candidati. In particolare, viene segnalato anche l’uso più recente dell’Intelligenza artificiale (Ia), per creare false immagini, foto e video di propaganda. Tuttavia, nonostante molti Paesi, tra cui anche Russia e Cina, stiano investendo in queste tecnologie, sembra che i risultati non siano ancora soddisfacenti, cosicché si è tornati alle manipolazioni digitali di loghi e falsificazioni di contenuti. Per quanto riguarda Federazione Russa e Cina, la prima è considerata dall’intelligence Usa la principale minaccia nel campo delle interferenze elettorali, mentre sembrerebbe che la Repubblica Popolare Cinese si stia muovendo con più cautela in questo ciclo elettorale.

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