Il patron di Tesla e il fondatore di Facebook pronti a battersi in una gabbia per le arti marziali. Al centro della contesa c'è il progetto di Meta di creare un social network rivale di Twitter
"Sono pronto a battermi anche in gabbia, se Mark Zuckerberg ci sta". A lanciare il guanto di sfida contro il fondatore di Facebook è stato Elon Musk. Il patron di Twitter ha risposto così a un post nel quale si discuteva del progetto di Meta di creare un social di nome Threads che sarà rivale di Twitter. A sorpresa, Zuckerberg ha raccolto la provocazione e ha accettato di combattere.
Elon Musk e Mark Zuckerberg sono appassionati di arti marziali. Il patron di Twitter e Tesla nel corso della sua vita ha praticato Kyokushin karate, taekwondo, judo e anche jiu-jitsu brasiliano. Lo ha rivelato lui stesso in un podcast e ha anche condiviso con i suoi follower una foto nella quale lo si vede mentre combatte contro un lottatore di sumo.
Anche Mark Zuckerberg dedica da anni parte del suo tempo libero alle arti marziali. In particolare, pratica il jiu jitsu e ha vinto svariate competizioni. Così, quando Elon Musk ha scritto sui social di essere pronto a battersi con lui in un “cage match”, cioè un incontro di arti marziali miste che si svolgono nelle gabbie di MMA, il patron di Meta ha subito raccolto il guanto di sfida. "Dimmi dove", ha risposto pubblicando su Instagram uno screenshot della sfida di Musk.
"Vegas Octagon", ha risposto Elon Musk. Il riferimento è a una delle più note gabbie da combattimento del circuito UFC, l’Ultimate Fighting Championship, la più importante organizzazione globale che organizza gare di MMA. Si trova a Las Vegas. Musk non si è limitato a indicare la location dell'incontro: ha anche ventilato la possibilità di usare contro Zuckerberg una mossa molto "pericolosa". "La chiamo 'il tricheco'", ha scritto, "mi sdraio sopra il mio avversario e non faccio nient’altro".
Non è ancora chiaro se lo scontro ci sarà per davvero. Ma, da quello che scrive, Musk è convinto di vincere. Peccato che battere Zuckerberg non sia così facile. Il patron di Meta ha una lunga esperienza di combattimenti. All'inizio di giugno se l'è presa con il New York Times che aveva sostenuto in un articolo che lui era stato eliminato durante un combattimento di jiu-jitsu. Il fondatore di Facebook ha precisato che l'arbitro aveva concluso l'incontro in anticipo dando la vittoria al suo rivale. La clip dove si vede Zuckerberg che lotta sul pavimento e cerca di liberarsi da un avversario che lo ha bloccato sul tappeto è diventata virale.