Il commissario per le Migrazioni Dimitris Avramopoulos ha rivisto al rialzo i fondi destinati all'Italia
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Di fronte all'emergenza profughi che sta colpendo l'Europa, dall'Italia alla Gran Bretagna, il commissario per le Migrazioni Dimitris Avramopoulos ha ribadito l'impegno Ue per affrontare il problema aumentando i fondi destinati agli Stati. Sono infatti previsti almeno 7 miliardi di euro nel periodo 2014-2020. A Roma dovrebbero andare 510 milioni (quota rivista al rialzo dopo gli ultimi arrivi) mentre a Londra 370 milioni.
Come scrive La Repubblica le risorse sono destinate "per l'asilo, le migrazioni e l'integrazione" (3,2 miliardi) e per "la sicurezza", a loro volta suddivisi in "tutela dei confini" e "protezione interna" (3,8). Nel primo di questi fondi sono stati disposti 310 milioni per l'Italia, mentre alla Gran Bretagna andranno 370 milioni. "Ma il Regno Unito resta escluso dagli altri fondi sulla 'sicurezza', dei quali oltre 200 milioni spettano all'Italia a cui seguono con quote minori gli altri Paesi".
"L'Unione europea sta lavorando duramente per evitare queste tragedie terribili. Abbiamo triplicato le risorse dedicate per la ricerca e gli sforzi di soccorso in mare, che ci ha permesso di salvare oltre 50.000 persone dall'1 giugno 2015. Tuttavia, anche se il numero di persone che muoiono in mare è sceso drasticamente, tutto ciò non è sufficiente e non lo sarà mai a evitare tutte le tragedie", ha affermato il commissario.