Via libera a una serie di misure, che dovranno essere approvate dall'Europarlamento
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Per affrontare il caro energia e garantire le forniture di gas invernali, la Commissione europea ha dato il via libera a una nuova proposta legislativa che dovrà essere approvata dall'Europarlamento. Tra le principali misure del nuovo pacchetto figurano "l'acquisto congiunto di gas, la creazione di un nuovo parametro di riferimento per i prezzi del Gnl entro marzo 2023 e, nel breve termine, un meccanismo di correzione dei prezzi per stabilire un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla borsa del gas Ttf; norme di solidarietà predefinite tra gli Stati membri in caso di carenza di approvvigionamento".
Commissione: "Con queste nuove misure, mercati europei del gas più stabili e prezzi mitigati" - "In combinazione con le misure già concordate per la riduzione della domanda di gas e di elettricità, lo stoccaggio del gas e la ridistribuzione dei profitti del settore energetico, e la ridistribuzione dei profitti eccedenti del settore energetico, queste nuove misure miglioreranno la stabilità dei mercati europei del gas quest'inverno e oltre. Le misure contribuiranno inoltre a mitigare ulteriormente la pressione sui prezzi avvertita dai cittadini europei e dall'industria, garantendo al contempo la sicurezza degli approvvigionamenti e il funzionamento del mercato interno", spiega l'esecutivo europeo.
Von der Leyen: "Risparmiati 50 mld di metri cubi di gas" - Presentando le nuove proposte sul caro energia in conferenza stampa a Strasburgo, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che "se le tendenze attuali persisteranno fino alla fine di quest'anno e continueremo ad agire, avremo ricevuto almeno 65 miliardi di metri cubi di gas da fornitori diversi dalla Russia e avremo risparmiato 50 miliardi di metri cubi di gas". Poi ha aggiunto: "Gli impianti di stoccaggio di gas in Europa sono al 92%. La quota russa del gas via gasdotto è scesa al 9%, i 2/3 delle forniture russe sono stati tagliati. Grazie a tutto questo siamo preparati per affrontare l'inverno".
"Dobbiamo domare i picchi di prezzo del gas" - "Dobbiamo domare la volatilità e gli aumenti estremi dei prezzi sul principale mercato del gas dell'Ue, il Ttf", ha continuato von der Leyen. Il Title Transfer Facility "non riflette più realmente la vera situazione del mercato, quindi svilupperemo un indice complementare" e, nel frattempo, - ha annunciato - "proponiamo un meccanismo" di cap "per limitare i prezzi eccessivi del gas".
"Dettagli su cap dinamico dopo summit europeo" - "Avevamo proposto un tetto al prezzo del gas già a marzo ma allora c'era reticenza tra gli Stati. Oggi c'è una maggiore comprensione" della misura. Sono fiduciosa che ora possiamo progredire su questa questione. Stiamo adottando un approccio in due fasi. Abbiamo stabilito una serie di principi per questo meccanismo di tetto flessibile. Non appena il Consiglio concorderà sui principi, presenteremo la misura dettagliata per renderlo operativo", ha affermato la presidente della Commissione Ue.
"Su cap è stato difficile ma ora tempi maturi" - "Sono convinta che i leader mostreranno unità, lavoriamo intensamente da settimane con gli Stati membri. Vedo un ampio sostegno per la domanda aggregata e gli acquisti comuni, per i risparmi e l'efficienza e vedo un sostegno sulla condivisione. Sul tetto è stato difficile ma più articoliamo i dettagli più riusciamo a convincere gli Stati membri a lavorare con noi", ha dichiarato ancora. "Inizialmente per noi era importante stabilizzare il mercato, senza questo non sarebbe possibile avanzare queste proposte. Ma ora i tempi sono maturi, ed è importante procedere con un segnale chiaro", ha aggiunto.
"Russia inaffidabile, non ci contiamo più" - "La Russia ha già mostrato di essere totalmente inaffidabile e ha deliberatamente tagliato i flussi all'Ue. Non possiamo contare sulla Russia e dobbiamo prendere le nostre decisioni in una condizione di indipendenza", ha detto von der Leyen rispondendo a chi gli chiedeva se, con le nuove misure, Bruxelles non abbia timore che Mosca tagli totalmente il gas.
"Perché piano ora? In primavera non pronti" - "Perché queste misure ora e non in primavera? In primavera non eravamo pronti, avevamo gli stoccaggi vuoti. Non avevamo piattaforme per acquisti comuni o riduzioni coordinate dei consumi. Non avevamo gli elementi per la tassazione degli extra-profitti. Ora c'è una base importante per cominciare con il tetto al prezzo del gas", ha spiegato von der Leyen.
"Studieremo price cap al gas per elettricità" - "Il modello iberico di un price cap al gas che forma il prezzo dell'elettricità ha ridotto i prezzi dell'elettricità in questi due paesi, riteniamo quindi che meriti una sua introduzione a livello Ue. Merita un ulteriore approfondimento". ha detto ancora la presidente della Commissione Ue, precisando che la misura non è contenuta tuttavia nella proposta legislativa varata in queste ore.