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I due leader si sono incontrati ad Ankara per rafforzare i legami. Il premier italiano: "Lavoriamo a una pace duratura". Sul grano Erdogan: "Speriamo in un accordo a giorni" e Draghi: "Nodo strategico"
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"Per noi è essenziale rafforzare ulteriormente la prospettiva di adesione della Turchia" all'Ue. Lo ha ribadito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in conferenza stampa con il premier Mario Draghi. Erdogan ha ringraziato l'Italia per essere tra i governi che sostengono maggiormente l'istanza turca. I due Paesi hanno firmato nove accordi per "rafforzare la cooperazione". L'obiettivo è arrivare a un interscambio economico di 25 miliardi di dollari.
Draghi: "Volontà comune di rafforzare la partnership" - Il premier italiano ha affermato "la volontà comune" di Roma e Ankara "di rafforzare la partnership tra Italia e Turchia" sottolineando che "i due Paesi lavorano insieme per una pace stabile e duratura" e ricordando i legami storici che legano l'Italia con la Turchia, primo partner commerciale nell'area del Medio Oriente. Ha poi precisato che i due Paesi sono "partner, amici, alleati" e auspicato un rapido sblocco del trasporto delle derrate alimentari.
Erdogan: in 7-10 giorni risultati sul grano - "Cerchiamo di essere un intermediario sotto l'ombrello dell'Onu e in una settimana-dieci giorni cerchiamo di arrivare a un risultato", ha detto Erdogan sulla crisi del grano tra Russia e Ucraina.
Draghi: strategica un'intesa sul grano, primo atto tra sforzi di pace - Anche Draghi ha sottolineato che un accordo tra Russia e Ucraina sul grano "ha un importantissimo valore strategico" perché "nel complesso degli sforzi per la pace sarebbe un primo atto di concordia, un primo tentativo di arrivare a un accordo per un fine che deve coinvolgerci tutti perché ne va della vita di milioni di persone nelle aree più povere del mondo".
Draghi: "Sul piano grano aspettiamo l'adesione del Cremlino" - Al G7 di Elamu "ho riportato le parole del segretario delle Nazioni Unite", ha detto Draghi. "Si tratta di un piano incoraggiante non occorre sminare i porti sono stati individuati uno o più corridoi sicuri. Il gruppo di lavoro in cui la Turchia ha un ruolo centrale che deve garantire che non ci siano attacchi russi e che le navi non portino armi. Le tre parti Onu, Nazioni Unite e Ucraine ci sono, si sta aspettando l'adesione del Cremlino".
Erdogan: "La Grecia una minaccia anche per l'Italia" - Parlando della questione migratoria e accusando Atene di respingimenti di migranti nell'Egeo, Erdogan ha detto: "La Grecia ha cominciato ad essere una minaccia anche per l'Italia".