LA FOTO DELLA NASA

Esa, fotografato il punto d'impatto del lander Schiaparelli su Marte

L'impatto ha creato un cratere sulla superficie. Poche speranze di recuperare la missione

21 Ott 2016 - 20:03

Il punto in cui è avvenuto l'impatto su Marte del lander della missione ExoMars, Schiaparelli, è stato fotografato dalla sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa. Lo rende noto l'Agenzia Spaziale Europea (Esa). L'immagine mostra due macchie scure: una, più luminosa e definita, è il paracadute; l'altra, più scura e confusa, è il cratere generato dall'impatto e 5 Km a ovest del punto in cui Schiaparelli avrebbe dovuto toccare il suolo.

Schiaparelli è precipitato a 300 km orari - Il lander della missione ExoMars, Schiaparelli, ha probabilmente raggiunto la velocità di 300 chilometri orari mentre precipitava sul suolo di Marte da un'altezza compresa fra 2 e 4 chilometri e non si esclude che possa essere esploso nell'impatto. Lo rende noto l'Esa sulla base delle immagini catturate dalla sonda Mro.

Le dimensioni relativamente estese della macchia che corrisponde al punto dell'impatto di Schiaparelli potrebbero corrispondere al sollevamento del materiale di superficie, ma l'Esa non esclude che il lander possa essere esploso al momento dell'impatto, considerando che i serbatoi del propellente erano ancora pieni. Si tratta tuttavia di "interpretazioni preliminari - rileva l'Agenzia Spaziale Europea - che dovranno essere confermate da ulteriori analisi".

Battiston: da Schiaparelli 95% dati attesi - Da Schiaparelli abbiamo avuto il 95% dei dati attesi e la tecnologia pianificata per l'ingresso nell'orbita di Marte ha funzionato: lo ha detto il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, commentando le immagini giunte da Marte. "L'immagine - ha osservato Battiston - ci mostra che Schiaparelli è caduto esattamente dove avrebbe dovuto atterrare. Se il computer non avesse fatto un errore avremmo avuto la ciliegina sulla torta, ma la torta l'abbiamo". Da Schiaparelli, ha proseguito il presidente dell'Asi, "abbiamo avuto il 95%-96% dei dati, l'ingresso nell'atmosfera marziana è stato perfetto e il paracadute ha funzionato a dovere. Come sempre - ha aggiunto - le cose nello spazio riservano delle incognite. In questo caso ha sbagliato il computer, ma non c'è stato qualcosa di sbagliato dal punto di vista tecnico".

"Ha sbagliato il computer, nostri calcoli corretti" - La tecnica messa a punto per questa prima fase della missione ExoMars, ha rilevato, "è quella che ci permette di affrontare la seconda fase della missione, nel 2020". Guardando le immagini riprese dalla sonda Mro, ha detto ancora "Schiaparelli ha quasi centrato l'area a forma di ellisse nella quale era previsto l'atterraggio: si e' comportato in modo eccellente, sembra quasi un tiro al bersaglio. Certamente - ha concluso - senza l'errore fatto dal computer tutto avrebbe potuto essere perfetto, ma penso che possiamo davvero essere contenti".

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