Esplosione in un grattacielo a Mosca, morto il fondatore di una milizia filorussa nel Donbass
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Secondo la Tass, che cita le forze dell'ordine, lo scoppio avrebbe avuto come obiettivo l'assassinio di Armen Sargsyan
Un'esplosione è avvenuta in un edificio di 29 piani nel complesso residenziale di Alye Parusa, a Mosca. Nello scoppio è morto Armen Sargsyan, fondatore di un battaglione di combattenti volontari filorussi nel Donbass e presidente della Federazione pugilato nella regione di Donetsk. Secondo l'agenzia Ria Novosti, che cita un rappresentante dei servizi d'emergenza della capitale russa, sarebbe esploso un ordigno.
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Secondo la Tass, che cita le forze dell'ordine, l'esplosione avrebbe avuto come obiettivo proprio l'assassinio di Armen Sargsyan. Secondo quanto riporta l'agenzia russa, l'attentato a Sargsyan sarebbe stato "ordinato e attentamente pianificato". Gli inquirenti stanno indagando sui mandanti dell'agguato.
Dopo l'esplosione Sargsyan era stato ricoverato in condizioni disperate in ospedale, dove è deceduto. Sargsyan era presente dal 2015 sul sito web ucraino "Mirotvorets". Il portale lo accusa di "attentati alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina" e di partecipazione all'operazione militare speciale russa contro l'Ucraina.