conflitto esploso nel 2020

Etiopia, iniziati in Sudafrica i negoziati di pace del Tigray

Le trattative tra governo etiope e autorità regionali del Tigrè sono iniziate dopo la ripresa dei combattimenti che hanno vanificato la tregua dei cinque mesi

25 Ott 2022 - 20:46
 © Afp

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I negoziati di pace per porre fine alla guerra nel Tigray, in Etiopia, sono iniziati a Pretoria, capitale amministrativa del Sudafrica. I colloqui si sono aperti per trovare una soluzione agli scontri tra il governo federale etiope e le milizie del Fronte popolare di liberazione del Tigray e dovrebbero concludersi la prossima domenica. Lo ha confermato il portavoce del presidente sudafricano, Vincent Magwenya: "I colloqui di pace sono stati convocati per trovare una soluzione pacifica e sostenibile al devastante conflitto nella regione del Tigrè'". 

Si tratta dei primi negoziati di pace formali, tenuti dall'inizio del conflitto scoppiato nel 2020 e che verranno guidati dall'Unione Africana. La decisione è arrivata dopo una nuova ondata di violenti combattimenti ai quali, le forze del governo federale, hanno risposto con notevoli avanzate, conquistando i più importanti centri urbani.

Le trattative saranno portate avanti dall'ex presidente nigeriano, Olusegun Obasanjo, con l'assiestenza del capo di Stato del Kenya, Uhuru Kenyatta e il vicepresidente sudafricano, Phumzile Mlambo-Ngcuka. "La richiesta è stata accettata dall'Unione Africana - spiega il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa - perché i colloqui sono in linea con gli obiettivi di politica estera del Sudafrica, per un continente senza conflitti".

Secondo il Daily Maverick, giornale sudafricano, a guidare la squadra negoziale del governo federale etiope sono Redwan Hussein, consigliere per la Sicurezza nazionale del primo ministro Abiy Ahmed, e Gedion Timotheo, ministro della Giustizia. La squadra tigrina, invece, è guidata dal portavoce del Fronte di liberazione popolare del Tigrè, Getachew Reda e dal generale veterano Tsadkan Gebretensae.

Il conflitto scoppiato nel 2020 - Nel Novembre 2020 ha avuto inizio un conflitto nella regione del Tigray, tra le forze del Governo Federale e il Fronte di Liberazione del Popolo del Tigray (Tplf), il partito che domina la regione. La guerra ha causato finora decine di migliaia di vittime a causa dei combattimenti e costretto le persone ad abbandonare le proprie abitazioni per cercare rifugio in Sudan. Si tratta di una delle peggiori crisi umanitarie del mondo all’interno del secondo Paese più popoloso africano. Dopo un tregua di cinque mesi, concordata nel mese di marzo, il 24 agosto 2022 sono ripresi gli scontri che hanno vanificato gli sforzi ottenuti.

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