Kiev assaltata nella notte, nelle strade i resti della prima sanguinosa battaglia
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Kira Rudik ha postato su Twitter una foto nella quale imbraccia un Kalashnikov, e spiega che "ci siamo sempre chiesti chi avrebbe fermato Putin. Pensavamo che sarebbe stata una coalizione di grandi Paesi, e invece siamo noi"
Tra gli ucraini che hanno deciso di imbracciare le armi e di combattere l'invasione russa c'è anche Kira Rudik, parlamentare ed ex amministratore delegato della sede ucraina di Amazon Ring. La Rudik, 36 anni, ha spiegato che "è mio dovere essere qui. Io sono armata, e il mio staff anche". In un post su Twitter, nel quale è fotografata mentre imbraccia un fucile d'assalto, racconta che "sto imparando a usare il Kalashnikov e mi preparo a prendere le armi. È surreale, solo alcuni giorni fa non mi sarebbe mai venuto in mente". Però, vista la situazione, "le nostre donne difenderanno il nostro suolo esattamente come gli uomini. Viva l'Ucraina!"
Venerdì, in un'intervista alla Cnn, l'ex manager di Amazon aveva spiegato che "ci sono stati dati i fucili, e saremo in grado di resistere se le forze russe raggiungono Kiev. Proprio in questo momento ci sono esplosioni alle mie spalle, e sento i vetri tremare. Ma è mio dovere restare e difendere la patria".
"Ci siamo sempre chiesti - spiega in un altro post social - quale sarebbe stata la forza che avrebbe fermato Putin. Pensavano che sarebbe stata una coalizione di grandi Paesi, e che ci sarebbero voluti anni per crearla. Invece eravamo noi. Siamo sempre stati noi, fin dall'inizio. Sono così orgogliosa dell'esercito e del popolo ucraino!".
Kira Rudik, che fino a pochi giorni fa sedeva in Parlamento quale leader del partito Golos (che significa "voce"), è stata fino al 2019 l'amministratore delegato di Ring, azienda di sicurezza che Amazon aveva acquisito l'anno precedente. Ha una laurea in "computer science" e un master in information technology conseguiti all'università di Kiev.
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