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"Vista la portata e la complessità delle attività che abbiamo scoperto, riteniamo che possano essere stati trafugati i dati pubblici della maggior parte dei profili Facebook". A lanciare l'allarme, come riportato da Bloomberg, è la stessa azienda di Mark Zuckerberg sottolineando che le applicazioni di terze parti potrebbero aver catalogato in modo inappropriato le informazioni pubbliche dei quasi 2,2 miliardi di iscritti al social network.