Dopo lo scandalo Cambridge Analytica il social network mostra il pugno duro
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Nel primo trimestre del 2018 Facebook ha individuato 1,9 milioni di contenuti legati all'Isis e ad Al Qaeda, circa il doppio rispetto a quelli del trimestre precedente. Come spiegato dalla società in una nota, la maggior parte dei post sono stati rimossi dal social network, mentre altri sono stati contrassegnati con un avviso.
Nell'ottica di apertura, a seguito del caso Cambridge Analytica, la compagnia per la prima volta ha reso nota lapropria definizione di terrorismo: "Qualsiasi organizzazione nongovernativa che si impegna in atti di violenza premeditaticontro persone o proprietà per intimidire una popolazione, ungoverno o un'organizzazione internazionale al fine diraggiungere un obiettivo politico, religioso o ideologico", silegge in un post firmato da Monika Bickert, vicepresidente dellagestione delle politiche globali, e Brian Fishman, a capo dellepolitiche sul contrasto al terrorismo.