Messaggi per influenzare il voto?

Facebook sospende Cambridge Analytica: i dati di 50 milioni di utenti usati per influenzare le elezioni Usa

La società, dopo aver studiato i profili del social network, ha inviato pubblicità mirate: ha così influenzato il voto a favore di Trump e dei repubblicani?

18 Mar 2018 - 11:52
 © ansa

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Ha violato le regole di Facebook, sottraendo le informazioni personali di oltre 50 milioni di americani per influenzare il voto degli americani durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2016. Così la società di Mark Zuckerberg ha sospeso la Cambridge Analytica, specializzata in comunicazione strategica a partire dalla raccolta di big data. Il gruppo, con una app, ha sfruttato illegalmente informazioni dai profili per inviare pubblicità mirate a favore di Trump e dei repubblicani.

La gola profonda che ha dato il via all'inchiesta Tutto nasce da un'inchiesta del New York Times e del Guardian, che si sono mossi dalle rivelazioni di un informatico pentito, Christopher Wylie, il quale ha lasciato la società di raccolta dati, nella quale lavorava fin dalla sua fondazione, per obiezione di coscienza.

Finanziamenti e Russiagate Sarebbe stato il miliardario americano Robert Mercer, grande finanziatore del partito repubblicano, a investire 15 milioni di dollari nella Cambridge Analytica, inserendo nella sua dirigenza il suo consigliere Steve Bannon. L'app utilizzata nella campagna elettorale di Trump avrebbe spiato, a loro insaputa, milioni di elettori americani per carpire i loro profili psicologici e i loro orientamenti politici. Sulla vicenda indaga anche il procuratore Mueller nell'ambito dell'inchiesta di Russiagate.

I precedenti fuorilegge La Cambridge Analytica già nel 2015 aveva raccolto illegalmente dati da Facebook; una volta scoperta dal social network si era impegnata a cancellare le informazioni sensibili impropriamente in suo possesso, ma l'impegno non è mai stato verificato.

Coinvolgimenti nelle elezioni italiane del 4 marzo? Emergono, poi, altri particolari: i ricercatori della compagnia, che usano modelli psicometrici per costruire i profili psicologici degli utenti dei social attraverso le tracce che vengono lasciate online, avrebbero lavorato anche in Italia nel 2012 e non si esclude una loro partecipazione nella campagna elettorale del 4 marzo.

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