Secondo la Commissione, Meta "ha abusato della sua posizione dominante" per imporre condizioni commerciali inique. Il colosso ha annunciato il ricorso
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La Commissione Ue ha multato Meta per 797,72 milioni di euro per aver violato le norme antitrust dell'Ue, legando il suo servizio di annunci online Facebook Marketplace al suo social network personale Facebook e imponendo condizioni commerciali inique ad altri fornitori di servizi di annunci online. Lo annuncia Bruxelles in una nota, spiegando che Meta "ha abusato della sua posizione dominante".
In particolare, la Commissione ha riscontrato che Meta ha abusato della sua posizione dominante in violazione dell'articolo 102 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (Tfue), legando il suo servizio di annunci online Facebook Marketplace al suo social network Facebook. "Ciò significa che tutti gli utenti di Facebook hanno automaticamente accesso e vengono regolarmente esposti a Facebook Marketplace, che lo vogliano o meno", si legge nel comunicato di Bruxelles. La Commissione ha quindi rilevato che i concorrenti di Facebook Marketplace possono essere preclusi in quanto il vincolo conferisce a Facebook Marketplace un vantaggio sostanziale nella distribuzione che i concorrenti non possono eguagliare. Meta avrebbe anche imposto unilateralmente condizioni commerciali sleali ad altri fornitori di servizi di annunci online che fanno pubblicità sulle piattaforme di Meta, in particolare sui social network Facebook e Instagram. Questo permette a Meta di utilizzare i dati relativi agli annunci generati da altri inserzionisti ad esclusivo vantaggio di Facebook Marketplace", precisa la Commissione europea nella nota.
L'esecutivo Ue ha quindi ordinato a Meta di porre effettivamente fine al comportamento e di astenersi dal ripetere l'infrazione o dall'adottare in futuro pratiche di oggetto o effetto equivalente.
L'ammenda di 797,72 milioni di euro è stata fissata sulla base degli orientamenti della Commissione per il calcolo delle ammende del 2006. Nel fissare il livello dell'ammenda, conclude Bruxelles, "la Commissione ha tenuto conto della durata e della gravita' della violazione, nonché del fatturato di Facebook Marketplace a cui si riferiscono le violazioni e che quindi definisce l'importo di base dell'ammenda. Inoltre, la Commissione ha considerato il fatturato totale di Meta per garantire un sufficiente effetto deterrente per un'azienda con risorse così importanti come Meta".
Dopo la notifica sulla multa Ue per violazione delle norme antitrust, non si è fatta attendere la replica di Meta, che ha annunciato il ricorso. "Questa decisione - ha scritto il gigante dei social in una nota - ignora la realtà del fiorente mercato europeo dei servizi di annunci online e mette al riparo le grandi aziende già presenti da un nuovo operatore, Facebook Marketplace, che soddisfa la domanda dei consumatori in modo innovativo e conveniente". "Ricorreremo in appello contro questa decisione - viene sottolineato - per garantire che i consumatori siano ben serviti nell'Ue".