Nella prima intervista dopo lo scandalo dei dati degli utenti, il Ceo della piattaforma si dice pronto a "testimoniare davanti al Congresso americano" e che "è stato un errore fidarsi di Cambridge Analytica"
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"Qualcuno vuole ancora una volta sfruttare la piattaforma di Facebook per influenzare le elezioni". Lo ha detto il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, lanciando l'allarme in vista del voto di metà mandato in cui gli americani rinnoveranno gran parte del Congresso. "Chiedo scusa e sono disponibile a testimoniare davanti al Congresso", ha aggiunto in un'intervista alla Cnn, la prima dopo lo scandalo dei dati personali raccolti sulla piattaforma per scopi politici.
"I social media vanno regolati", ha sottolineato Zuckerberg, aprendo all'istituzione di nuove regole e dicendosi sicuro che si voglia ancora sfruttare la piattaforma per influenzare le elezioni.
"E' stato un errore fidarsi di Cambridge Analytica", ha poi ammesso il numero uno del social network, parlando della società che ha comprato i dati di 50 milioni di utenti. "Ci sono state molte forze in gioco su Facebook durante le elezioni presidenziali americane del 2016. Le elezioni di metà mandato del prossimo novembre saranno una sfida, un motivo di grande attenzione per noi", ha proseguito.
"Sono certo che c'è una seconda edizione di tutto quello che è stato lo sforzo della Russia nel 2016, ci stanno lavorando. E sono certo che ci sono nuove tattiche che dobbiamo essere sicuri di individuare e fronteggiare", ha dichiarato ancora il numero uno di Facebook.